Rischio dipendenze: attività a scuola con i Carabinieri. Domani, anche l’incontro con la comunità di San Patrignano

Nei giorni scorsi i Carabinieri del Reparto Operativo di Bolzano hanno incontrato in due sessioni circa 160 studenti delle classi seconde del Sozialwissenschaftliches Gymnasium und Fachoberschule für Tourismus di Bolzano. L’incontro fa parte di una serie di attività finalizzate ad informare i ragazzi e le ragazze sul rischio delle dipendenze ed è articolato in vari appuntamenti fra cui l’incontro con le Forze dell’Ordine e il confronto con i ragazzi della Comunità di San Patrignano previsto il 30 aprile.

In questo modo la dirigente scolastica Monica Zanella e l’educatrice scolastica Lisa Colaianni, che si occupa di organizzare gli eventi e le attività, vogliono affrontare il problema delle dipendenze ed, in particolare, quelle da abuso di sostanze legali e illegali da vari punti di vista. Non tanto per imporre degli stili di vita e dei comportamenti alle studentesse e agli studenti ma per fornire loro gli strumenti e le informazioni per fare in autonomia la scelta corretta.

L’incontro con i Carabinieri ha riguardato soprattutto le conseguenze penali e amministrative legate allo spaccio o all’uso delle sostanze, i danni sociali, personali ed economici che queste sostanze provocano all’individuo e alla società, i pericoli che si corrono quando si vive nel mondo della droga e le gravi conseguenze che esso comporta. Queste, che le Forze dell’Ordine conoscono molto bene, il più delle volte sono sconosciute ai giovani fino a quando non è troppo tardi.

Nel corso dell’incontro gli studenti sono stati molto educati, attenti e partecipi, hanno posto domande dimostrando così che, a fronte di una minoranza di giovani che a causa di informazioni o compagnie sbagliate sceglie di provare la droga, la maggioranza dei nostri giovani, seppur curiosa sull’argomento, sceglie di non correre rischi.

Allo scopo di aiutare gli studenti e le studentesse nella vita di tutti i giorni, sono stati dati anche dei consigli pratici per tutelarsi quando si frequentano le feste e per evitare il fenomeno delle cosiddette droghe da stupro, il “needle-spiking” o nuove forme di assunzione quali l’eroina fumata senza avere coscienza che si tratti di questa droga tremenda.