Incendio in città, ma la qualità dell’aria resta nei limiti grazie ai venti di foehn

Nessuna anomalia nei livelli di inquinamento atmosferico è stata rilevata dopo l’incendio che, nella notte, ha colpito un capannone aziendale nella zona sud della città. A rassicurare la popolazione sono i dati delle centraline di monitoraggio gestite dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (Appa), che confermano come le concentrazioni di inquinanti siano rimaste nei limiti normativi.

Decisiva per evitare accumuli pericolosi si è rivelata l’intensa attività dei venti di foehn, che stanno spazzando la valle dell’Adige con raffiche superiori ai 70-90 chilometri orari. Questo fenomeno atmosferico ha garantito una rapida dispersione degli eventuali inquinanti liberati dalle fiamme, impedendo che si concentrassero in quantità significative.

Anche l’assenza di precipitazioni, che in altri contesti potrebbe favorire il deposito al suolo di particelle inquinanti, ha contribuito a mantenere sotto controllo la qualità dell’aria. Le previsioni di Meteotrentino indicano che i venti continueranno a soffiare intensamente fino a sera, raggiungendo nuovamente punte di oltre 80 chilometri orari, assicurando così una costante diluizione degli inquinanti.

Secondo gli esperti, la situazione sarebbe potuta essere ben più critica in presenza di condizioni meteorologiche avverse, come una marcata inversione termica o una scarsa ventilazione, che avrebbero ridotto la capacità di dispersione atmosferica. Invece, l’intervento congiunto di fattori naturali favorevoli e il costante monitoraggio da parte delle autorità hanno permesso di contenere i rischi.

L’incendio, che ha destato apprensione tra i residenti, non sembra dunque aver avuto conseguenze significative sulla qualità dell’aria. Tuttavia, gli organi competenti restano vigili per garantire la sicurezza della popolazione e tenere sotto controllo eventuali sviluppi.