Rapina in appartamento: fuga senza scarpe e cattura lampo

Un incubo inaspettato ha scosso la tranquillità di un appartamento condiviso da studentesse nella serata dell’11 gennaio. Una giovane, rientrando a casa intorno alle 21:20, è stata sorpresa da rumori sospetti provenienti dalla camera della coinquilina. Incuriosita e preoccupata, ha aperto la porta della stanza, trovandosi faccia a faccia con un intruso intento a frugare tra gli oggetti personali.

L’uomo, visibilmente nervoso, alto e magro, non ha esitato a reagire con violenza: un pugno al volto e una spinta per aprirsi una via di fuga. La ragazza, nonostante lo shock e la ferita, ha avuto la prontezza di chiudere la porta d’ingresso, mentre il malvivente, in un disperato tentativo di dileguarsi, si è lanciato dalla finestra di un’altra stanza. All’interno dell’appartamento, il caos era evidente: mobili rovesciati, cassetti svuotati e oggetti personali sparsi ovunque. Il ladro cercava denaro e beni di valore, ma nella concitazione ha lasciato un dettaglio incriminante: un paio di scarpe abbandonate vicino alla stanza della vittima.

Alle 21:28, la giovane ha allertato i Carabinieri chiamando il 112. In pochi minuti, una pattuglia è giunta sul posto per avviare i rilievi e raccogliere la descrizione dell’aggressore, trasmettendo subito l’allarme alle altre squadre della Compagnia di Bressanone e alle stazioni vicine. Determinante, nella ricerca, è stato il dettaglio dell’uomo fuggito scalzo, elemento che ha permesso di restringere il campo delle indagini. Nel frattempo, la vittima ha fornito l’elenco degli oggetti sottratti: denaro contante, dispositivi elettronici e accessori personali per un valore complessivo di circa 1.000 euro.

La svolta è arrivata poco dopo, quando i Carabinieri hanno concentrato le ricerche nelle aree limitrofe, ipotizzando che l’uomo, privo di scarpe, non potesse essersi allontanato troppo. La pista giusta ha condotto a un centro di accoglienza della zona, dove un individuo corrispondente alla descrizione fornita è stato segnalato in stato di agitazione, sdraiato sul pavimento e apparentemente colto da convulsioni. Giunti sul posto, i militari hanno notato subito particolari inconfondibili: l’uomo era scalzo e dalla tasca della giacca spuntava un caricabatterie bianco, riconosciuto in seguito come uno degli oggetti rubati.

La conferma definitiva è arrivata quando la vittima, convocata sul posto, ha identificato sia il responsabile che alcuni degli oggetti recuperati. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati, è stato denunciato per rapina impropria. Durante l’operazione, i Carabinieri sono riusciti a recuperare gran parte della refurtiva, inclusi dispositivi elettronici e contanti. Trasportato in ospedale per accertamenti medici, il malvivente è rimasto sotto sorveglianza fino al completamento delle procedure.

“La rapidità e la precisione dell’intervento sono state decisive,” ha dichiarato il Capitano Ottavio Tosoni, Comandante della Compagnia di Bressanone. “La prontezza della vittima e la sinergia tra le pattuglie hanno permesso di assicurare alla giustizia il responsabile e restituire serenità alle vittime. Questo episodio dimostra quanto sia fondamentale la collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità.”

L’episodio ha lasciato segni di paura nelle giovani coinvolte, ma la tempestiva azione dei Carabinieri ha permesso di restituire loro non solo gli oggetti sottratti, ma anche un senso di sicurezza, garantendo una conclusione positiva a una serata che avrebbe potuto avere ben altri risvolti.