Conclave al via: cardinali riuniti per scegliere il nuovo Papa, nel segno della pace e della continuità

Tutto è pronto in Vaticano per l’inizio del conclave che porterà all’elezione del 267° Pontefice. I cardinali elettori – 133 in tutto, provenienti da 66 Paesi – si riuniranno oggi nella Cappella Sistina, dove si terrà la prima votazione.

In mattinata la celebrazione della messa Pro Eligendo Pontifice aprirà ufficialmente i riti. Alle 16.30 scatterà l’extra omnes, il momento in cui ogni contatto con l’esterno sarà interrotto e cominceranno le votazioni a porte chiuse.

L’eredità lasciata da Papa Francesco, ormai ufficialmente cessato dal ministero petrino, guida il discernimento dei cardinali: pace, riforme, trasparenza economica e lotta agli abusi sono al centro dei loro confronti.

Diversi i nomi in gioco. Tra i favoriti figurano l’italiano Pietro Parolin, il francese Jean-Marc Aveline, e il cardinale filippino Pablo Virgilio David. Non manca chi sogna un Papa africano: si fa il nome di Fridolin Ambongo.

Con la prima votazione prevista già nel tardo pomeriggio, l’attesa è per la fumata intorno alle 19. E, dovesse essere nera, si andrà poi a giovedì con una votazione al mattino e una al tardo pomeriggio.

Intanto, nei riti previsti, sono stati annullati ufficialmente l’Anello del Pescatore e il sigillo di piombo di Francesco, un gesto simbolico che segna la fine del suo pontificato. Il conclave si apre tra tradizione, attese e un forte desiderio di unità e rinnovamento.