Claudio Corrarati è il nuovo sindaco di Bolzano. L’imprenditore sostenuto dal centrodestra ha vinto il ballottaggio con il 51,03% dei voti, battendo lo sfidante Juri Andriollo (Pd), fermo al 48,97%. Una differenza di appena 708 voti ha deciso l’esito finale di una sfida che ha visto prevalere, seppur di misura, la voglia di cambiamento.

È la prima volta, al netto della breve parentesi Benussi nel 2005, che il centrodestra conquista il capoluogo altoatesino. Un evento storico che segna la fine dell’era Caramaschi, sindaco dal 2016, e apre un nuovo capitolo nella politica cittadina.

«Adesso è un grande momento di responsabilità, ci aspetta un lavoro che inizieremo subito» ha dichiarato Corrarati subito dopo la vittoria. «Dobbiamo riavvicinare i cittadini alla politica, riportare credibilità nelle istituzioni e dare seguito al programma che abbiamo presentato in strada e nelle piazze».

La corsa elettorale era iniziata con un netto vantaggio al primo turno per Corrarati, che aveva conquistato il 36,2% dei consensi, lasciando Andriollo al 27,3%. Ma nel ballottaggio l’esponente del centrosinistra ha recuperato gran parte dello svantaggio, grazie anche al sostegno esplicito del Movimento 5 Stelle e dei voti confluiti dal Team K e da Rifondazione comunista. Una rimonta impressionante, ma non sufficiente.

Il risultato del ballottaggio è stato influenzato anche dalla neutralità della Südtiroler Volkspartei (Svp), che ha scelto di non schierarsi dopo due legislature in giunta con il sindaco uscente Caramaschi. Una posizione di “blockfrei” che, unita al fatto che Svp e centrodestra governano insieme la Provincia, potrebbe facilitare la formazione della nuova Giunta comunale, allontanando lo spettro dell’instabilità che nel 2005 bloccò l’amministrazione Benussi.

Claudio Corrarati, 57 anni, è un imprenditore che si è fatto da sé. Cresciuto nelle Semirurali, perito elettronico, ha fondato nel 1997 la “MC System”, azienda di formazione e sicurezza aziendale, insieme al cognato Maurizio Lazzarini. Oggi le due aziende di famiglia – MC System e Boden Service – hanno sede in via Negrelli, nella zona industriale.

Nel frattempo, anche Merano ha un nuovo volto alla guida del municipio. Katharina Zeller, 38 anni, è la nuova sindaca, dopo aver battuto nettamente al ballottaggio il primo cittadino uscente Dario Dal Medico con un eloquente 57,4% contro 42,6%. Figlia della senatrice Julia Unterberger e dell’ex senatore Karl Zeller, ha saputo coalizzare attorno a sé un ampio fronte, ottenendo anche l’appoggio della candidata del centrosinistra Ulrike Ceresara e del Pd.

«Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in questo progetto di rinnovamento» ha dichiarato Zeller, avvocata e volto emergente della Svp, sostenuta anche dalla lista civica italo-tedesca “Mutiges-Merano coraggiosa”. Il municipio di Merano torna così a una guida di lingua tedesca, ma con una forte impronta ecologista e dialogante.

Per garantire una rappresentanza italiana in giunta, si profila ora all’orizzonte una Große Koalition, un’alleanza larga tra Svp, centrosinistra e la civica Alleanza per Merano, con cui si potrebbe dare vita alla prima giunta di unità in Alto Adige.

Due città, due sindaci, due svolte politiche. Bolzano e Merano iniziano così una nuova fase, tra attese, sfide e promesse di cambiamento.