Slot usate da una minorenne: la Polizia chiude una sala giochi a Bolzano

Quindici giorni di chiusura per una sala giochi di Bolzano, colpevole di aver permesso l’accesso — e l’utilizzo di slot machine — a una ragazzina minorenne. Il provvedimento è stato firmato nella giornata di ieri dal Questore del capoluogo altoatesino, in applicazione dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (T.U.L.P.S.), che consente interventi immediati in caso di violazioni gravi.

Il fatto era avvenuto lo scorso sabato, quando una pattuglia della Squadra Volante ha sorpreso una minore intenta a giocare alle VLT, slot machine con premi in denaro. Una violazione netta delle norme che vietano l’ingresso ai minori in locali con apparecchi da gioco, e che ha fatto scattare la sospensione della licenza dell’esercizio per due settimane.

Ma non è tutto. Durante precedenti controlli, le forze dell’ordine avevano già identificato all’interno della stessa sala numerosi soggetti con precedenti penali e di polizia. Un elemento che ha contribuito a delineare un quadro preoccupante, incompatibile con un’attività che dovrebbe operare nel rispetto della legalità e della sicurezza pubblica.

“La tutela dei minori è una priorità per la Polizia di Stato”, si legge nella nota ufficiale della Questura, che sottolinea come “la loro presenza nelle sale giochi può causare dipendenza, il cui rischio è amplificato quando riguarda individui in età evolutiva, più vulnerabili e meno consapevoli dei pericoli”.

Il messaggio è chiaro e diretto: chi gestisce un’attività legata al gioco d’azzardo ha il dovere di vigilare con rigore, evitando ogni forma di leggerezza o complicità. La sospensione temporanea della licenza non è solo una sanzione amministrativa, ma un segnale forte lanciato a chi mette a rischio la sicurezza dei più giovani.

Contestualmente, la Questura ha fatto sapere di aver avviato un piano di controlli mirati in tutta la provincia, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle normative nei locali simili e prevenire situazioni analoghe. Un’azione che punta a rafforzare la protezione dei soggetti più deboli e a riaffermare la legalità nei luoghi del gioco.