Bolzano, notte di violenza: tre cittadini marocchini arrestati, poliziotti feriti e tensione alle stelle

Una notte di caos e violenza ha scosso Bolzano, dove la Polizia di Stato ha effettuato tre arresti nell’ambito di controlli straordinari disposti dal Questore Giuseppe Ferrari contro la “mala-movida”. Protagonisti degli episodi, tre cittadini marocchini, coinvolti in risse, aggressioni e atti di resistenza nei confronti delle forze dell’ordine.

Il primo intervento è avvenuto in Piazza Domenicani, dove due uomini stavano litigando animatamente, richiamando l’attenzione delle pattuglie impegnate nel servizio di ordine pubblico. All’arrivo degli agenti della Squadra Volante, i due cittadini marocchini hanno reagito con insulti e violenza, rendendo necessario l’arresto immediato.

B.A., cittadino marocchino, ha minacciato i poliziotti con una bottiglia di vetro e, opponendosi all’arresto con forza, ha fatto cadere un agente, causandogli la frattura di un gomito con 30 giorni di prognosi. Nel frattempo, A.T.M., anch’egli cittadino marocchino, ha tentato di liberare il connazionale dalla presa degli agenti, colpendone uno con violenza alla mano. “Le lesioni riportate hanno richiesto cure mediche, con prognosi di sei giorni”, riferisce la Questura.

Il comportamento violento dei due è proseguito anche all’interno delle auto di servizio e negli uffici della Questura, dove si sono opposti continuamente agli operatori durante la redazione degli atti. Il pubblico ministero di turno ha disposto il trattenimento dei due arrestati presso le camere di sicurezza, in attesa del processo per direttissima previsto per lunedì 11 agosto.

I due cittadini marocchini erano già stati segnalati durante la serata per altri episodi preoccupanti. A.T.M. era stato protagonista di un’aggressione verbale e fisica all’interno di un supermercato Lidl, dove aveva minacciato i clienti e cercato di saltare la fila, spintonando alcuni presenti. L’intervento della Volante ha portato alla denuncia per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

B.A., invece, si era reso protagonista di comportamenti aggressivi all’interno dell’ospedale San Maurizio, costringendo i sanitari ad attivare il protocollo anti-aggressione. Solo l’intervento della polizia ha permesso al personale medico di svolgere il proprio lavoro in sicurezza.

Entrambi risultano richiedenti asilo: l’Ufficio Immigrazione ha avviato le verifiche sulla loro posizione nel territorio nazionale e i fatti odierni saranno segnalati alla Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale, che dovrà valutare l’impatto delle condotte sul procedimento in corso.

Nel corso della notte, anche la Polizia Ferroviaria ha dovuto intervenire per arrestare un terzo cittadino marocchino, T.Y., regolare sul territorio nazionale e residente a Verona. L’uomo, in evidente stato di ubriachezza, ha molestato i passeggeri del treno regionale Verona–Bolzano. Una volta giunto alla stazione, ha aggredito una guardia giurata di servizio. L’intervento della Polfer ha evitato il peggio, ma nella colluttazione un agente è rimasto ferito a un braccio, con prognosi di tre giorni.

Anche in questo caso, il pubblico ministero ha disposto la custodia in Questura in attesa del giudizio per direttissima di lunedì. Al termine dell’udienza, T.Y. riceverà un provvedimento di Foglio di Via dal comune di Bolzano, mentre la Questura di Verona valuterà la revoca del permesso di soggiorno e l’eventuale espulsione dal territorio nazionale.

Prosegue intanto l’opera di contrasto al degrado urbano: nella sola giornata di ieri, sono stati emessi quattro ordini di allontanamento in Piazza Mazzini e nove nel Parco delle Religioni, aree soggette a monitoraggio costante da parte delle forze dell’ordine.

Una notte che ha messo a dura prova la sicurezza cittadina e conferma la necessità di un presidio attento e costante del territorio.