Cocaina, risse e armi improprie: i controlli straordinari hanno portato a 8 denunciati e tre arresti

Su disposizione del Questore Giuseppe Ferrari, anche questa settimana a Bolzano sono in corso una serie di servizi straordinari di controllo del territorio, con l’impiego degli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, a supporto del personale della Questura e della Polizia Municipale.

Anche in base alle segnalazioni dei cittadini, sono stati eseguiti controlli serrati nelle zone più “sensibili”, vale a dire i parchi delle Religioni e dei Cappuccini, le piazze Ziller e Domenicani, il lungo Isarco ed il lungo Talvera.

In queste circostanze un cittadino somalo è stato sanzionato perché trovato in possesso di una forbice da elettricista e di un telefono rubato, restituito all’avente diritto, motivi per cui lo straniero è stato indagato e segnalato perché trovato in possesso di 2,75 grammi di cocaina. Per questo, nei suoi riguardi, è stato emesso un ordine d’allontanamento dal parco delle Religioni.

Nella serata di ieri (20 agosto) la Polizia ha inoltre proceduto all’arresto di 3 cittadini marocchini per rissa aggravata e resistenza.

Intorno alle 20.10 è stata segnalata al 112 una violenta lite in piazza Domenicani, dov’erano in atto dei controlli.

Gli operatori della Squadra Volante della Questura, intervenuti immediatamente, sono riusciti ad intercettare i soggetti coinvolti (avevano numerosi precedenti di polizia), che nel frattempo si sono spostati in piazza Verdi.

I rei si sono scagliati con violenza anche contro gli Agenti che, pur se con difficoltà, sono riusciti a contenerli e condurli in Questura.

Due di essi sono stati arrestati rissa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, trattenuti nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del processo per direttissima. Un terzo invece, per lo stesso reato, è stato condotto in carcere perché si trovava in regime di semilibertà.

Nel complesso l’attività compiuta dalla Polizia di Stato ha portato ad identificare ben 178 persone, di cui 96 cittadini stranieri, e alla denuncia di altri 5 individui per vari reati contro il patrimonio, tra cui ricettazione e tentato furto aggravato, nonché per reati contro la persona.