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Alto Adige

Lutto nel mondo Jazz: addio a Michela Marinello. La vocalist morta a 52 anni per un male incurabile

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Foto Franco Silvestri
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Non ce l’ha fatta Michela Marinello. La 52enne vocalist bolzanina, regina del jazz, è morta per un malattia che non perdona. Ha continuato a cantare fino all’ultimo, fino a quando le forze glielo hanno permesso. Conosciuta in Alto Adige e nel panorama musicale italiano, Marinello aveva un repertorio vastissimo che le permetteva di esibirsi in performance eccezionalmente ricche di emozioni.

Una gamma varia e raffinata di standard jazz swing, ballad, blues, bossanova e molto altro. Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Sarah Vaughan, Carmen Mcrae, Betty Carter,Dinah Washingston, Anita O’day, Dee Dee Bridgwater, Dianne Reeves a Elisabeth Kontomanou: i suoi progetti musicali hanno sempre reso omaggio alle grandi e innovative interpreti del jazz dall’inizio degli anni ’50. E proprio la passione per lo swing prima maniera la porta all’approfondimento degli standard cantati dalle piu’ grandi jazziste del secolo.

Michela inizia il suo persorso musicale dedicandosi allo studio della tecnica vocale e del canto moderno e lirico insieme alla cantante soprano Giovanna GIGLI e a Gemma BERTAGNOLLI. Dopo diverse esperienze musicali, si avvicina autonomamente allo studio del jazz, per poi approfondirlo frequentando diversi seminari a livello nazionale. Ha poi continuato a studiare canto lirico all’Istituto Musicale di Bolzano sotto la guida della soprano Sabrina Bizzo. Oltre agli innumerevoli progetti di partecipazione musicale, nel marzo del 2013 ha frequentato, presso il Conservatorio di Trento, il seminario jazz con la cantante Sheila JordanNel 2014 vince una borsa di studio e viene premiata come miglior voce ai seminari organizzati da Franco D’Andrea a Merano jazz Festival.

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Ho appreso, rubato, attinto e anche un po’ rivissuto le loro emozioni attraverso le loro intime interpretazioni, scoprendo da subito e maturando nel tempo, che cantare è anche un po’ vivere una canzone e renderla Tua …..è vivere in primis quei sentimenti, siano essi felicità, malinconia, tristezza, dramma, gioia o amore……..ed ….importante è viverle e trasmetterle come se fossero le Tua felicita’, la tua malinconia,la tua tristezza, il tuo dramma, la tua gioia, il tuo amore…….“. Così Michela esprimeva la sua personale e profonda passione per la musica.

Nel corso degli anni, ha avuto collaborazioni fisse ed estemporanee con vari musicisti locali e non come Michael Loesch, Michele Giro, Stefano Colpi, Fabrizio Gaudino, Fiorenzo Zeni, Claudio Ischia, Pierpaolo Manca, STefano Raffaelli, Enrico Tommasini e molti altri. Una grande perdita per tutti coloro che l’hanno conosciuta e apprezzata per l’enorme talento, di Michela Marinello resterà per sempre il passaggio indelebile di una voce e di una sensibilità musicale straordinarie.

 

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