Un coro bolzanino finisce in un film prodotto da Brad Pitt

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Per una fortunata coincidenza un coro amatoriale bolzanino, Choriosum, è finito con un suo brano in un film prodotto da Brad Pitt.

Inizialmente, pensando che si trattasse di uno scherzo, per ben due volte il coro a cappella ha cestinato una mail con la richiesta di poter utilizzare una registrazione per un film.

Solo al terzo tentativo, gli americani sono riusciti mettersi in contatto con i cantanti bolzanini. 

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Il film “The Last Black Man in San Francisco” (vincitore di due premi al Sundance Festival) è da poco presente su Netflix Italia e vede tra i protagonisti l’attore Jonathan Majors.

Diretto da Joe Talbot, il film racconta la storia di Jimmie che decide di vivere un sogno trasferendosi con un amico nell’immensa casa del nonno.

Choriosum tempo fa aveva registrato e messo su Youtube, la versione a cappella, ovvero solo con voci e senza strumenti, di “Blue” della cantante Joni Mitchell, nell’arrangiamento di Malene Rigtrup.

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“Un giorno ricevemmo una mail di un certo Terry D’ambrosio, che aveva trovato il brano su Youtube e chiedeva l’autorizzazione ad usare la registrazione per un film”, racconta divertito il direttore del coro Hannes Knollseisen.

“Avevano detto che si trattava di un film indipendente ed eravamo convinti che si trattasse di una produzione low budget” ricorda Knollseisen. I bolzanini erano convinti di fare un favore a degli esordienti appassionati di cinema.

Grande sorpresa quando, a distanza di due anni, i bolzanini hanno scoperto che il proprietario della ditta di produzione “Plan B Entertainment” è Brad Pitt e che il film è sì indipendente, ma comunque prodotto dalla star americana.

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