Bolzano
Bolzano, riccio preso a calci da bambini, LNDC Animal Protection: «Allarmante la violenza dei piccoli verso gli animali»
Veniva usato come pallone da calcio e ha riportato gravissime ferite che l’avrebbero ucciso se non fosse stato soccorso in tempo da un gruppo di passanti che hanno assistito alla scena.
Ora il piccolo riccio sta meglio e i veterinari sperano di poterlo rimettere in libertà quanto prima. Piera Rosati – LNDC Animal Protection: “Che educazione ricevono i bambini di oggi? Perché tutta questa violenza? Che esempio hanno in famiglia? La scuola faccia la sua parte per educare al rispetto e all’empatia”.
Ancora un altro caso di violenza sugli animali compiuta da bambini, dopo quelli che LNDC Animal Protection aveva già denunciato nei giorni scorsi. A farne le spese, in questo caso, è stato un giovane riccio che alcuni bambini della periferia di Bolzano hanno deciso di usare come palla da prendere a calci per fare gol.
Il povero animaletto ha riportato ferite molto gravi, oltre al trauma psicologico, ma l’intervento di alcuni passanti è stato provvidenziale per salvarlo. L’animale infatti è stato ricoverato presso una clinica veterinaria dove ha ricevuto tutte le cure necessarie.
Il fatto è avvenuto circa un mese fa e in questo tempo il piccolo riccio è stato curato costantemente dalla clinica Südtirol Exotic Vets, dove hanno anche provveduto ad alimentarlo ogni 4 ore affinché potesse raggiungere un peso adeguato. In seguito, Johnny, come lo hanno chiamato i medici, è stato affidato a un volontario che lo sta riabituando alla vita all’aria aperta nel suo giardino nell’attesa di poterlo rimettere in libertà una volta che si sarà completamente ristabilito.
“Le notizie di atti di violenza sugli animali sono sempre drammatiche, ma quando coinvolgono dei minori assumono una valenza ancora più significativa e inquietante. Da un punto di vista legale, i minori sotto i 14 anni non possono essere imputabili ma mi piacerebbe parlare con i loro genitori per capire che tipo di educazione stanno dando ai loro figli.
Non è normale che dei bambini si divertano a prendere a calci un animale fino a ferirlo quasi mortalmente. Se questi bambini non vengono educati al rispetto e all’empatia, il rischio che diventino delle persone socialmente pericolose è molto alto.
In questi giorni abbiamo assistito a diverse notizie di questo tipo e la prima domanda che mi pongo è: dove sono le famiglie? Cosa stanno facendo? Che esempio danno ai loro figli? Allo stesso tempo, è necessario che anche la scuola faccia la sua parte per educare i giovani al rispetto della natura, dell’ambiente e degli animali altrimenti il futuro che ci aspetta sarà davvero preoccupante“, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.
-
Oltradige e Bassa Atesina1 settimana fa
Crea caos sull’autobus e poi al Pronto Soccorso, dove sferra una testata al vigilantes. Arrestato dai Carabinieri
-
Sport1 settimana fa
Podio alla prima stagionale per Manuela Gostner nel Ferrari Challenge Europe
-
Eventi1 settimana fa
Promosso a pieni voti l’inverno: Movimënt si prepara a un’estate di novità
-
Eventi1 settimana fa
Decimo anniversario della campagna di sensibilizzazione MutterNacht 2024. Sabato 11 maggio la giornata d’azione
-
Trentino1 settimana fa
La sfida lanciata dal modello cooperativo all’industria discografica. Se ne parla al Festival dell’Economia di Trento
-
Consigliati2 settimane fa
Scommesse sportive con deposito minimo basso
-
Oltradige e Bassa Atesina2 settimane fa
Crede di trovarsi di fronte ad un’occasione imperdibile, ma è tutta una truffa
-
Bolzano4 giorni fa
Aggressione a un medico al pronto soccorso: nigeriano con precedenti penali denunciato
-
Alto Adige1 settimana fa
Giustizia riparativa: Kofler: «uno strumento efficace per la nostra comunità»
-
Laives1 settimana fa
Impianto sportivo Galizia a Laives, con la Provincia aperto il discorso per la riqualificazione totale
-
Trentino5 giorni fa
Incidente mortale a passo Vezzena: motociclista 70enne perde la vita
-
Bolzano2 settimane fa
Fermato per spaccio durante un controllo, la polizia scopre anche la condanna per una violenta rissa