A22, Bolzano contro Roma sull’aumento dei pedaggi per i Tir. Amhof, Svp: “Kompatscher insista”

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Nei giorni scorsi la questione dell’aumento dei pedaggi per i Tir sull’autostrada del Brennero è tornata a far discutere per l’ostilità di Roma alla misura in prossima adozione da parte dalla Provincia di Bolzano.

Ferma la Svp sulla posizione dell’innalzamento delle tariffe: l’invito al governatore Arno Kompatscher è infatti quello di fare tutto il possibile per garantire che questo cosiddetto “pedaggio per i corridoi” sia introdotto prima possibile.

Il numero di autocarri e autovetture circolanti sull’asse del Brennero è in forte aumento da alcuni anni. Il Brennero è di gran lunga la traversata alpina più economica che attira, di conseguenza, molto traffico di deviazione. Per contrastare questo fenomeno è stato deciso, in occasione di diversi vertici relativi alla problematica, di introdurre un pedaggio ambientale e quindi di portare le tariffe ai livelli tirolesi.

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“Il rifiuto del governo italiano di aumentare il pedaggio non è una novità – spiega la consigliera della Volkspartei Magdalena Amhof – , e questo soprattutto negli ultimi decenni, con la nostra richiesta sui diritti di transito.

Se questo governo vuole essere il governo di cambiamento, allora non deve insiste certo su questo argomento: esiste infatti un accordo transfrontaliero, concordato anche con l’UE, per contenere il transito di deviazione, e questo include anche l’aumento del pedaggio a sud.

Chiedo pertanto al governatore Kompatscher di fare tutto il possibile nei prossimi negoziati con il governo di Roma per l’introduzione di questa misura di cui c’è urgente necessità. Un aumento del pedaggio deve avvenire, prima o poi, anche per non compromettere in futuro la funzionalità del tunnel di base del Brennero“, conclude Amhof.

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