Conflitto sul transito in Austria, la FAI-Conftrasporto risponde alle dichiarazioni di Anton Mattle

Pubblicità

Il presidente della Federazione degli Autotrasportatori Italiani, Paolo Uggè, ha espresso forte dissenso in risposta alle recenti affermazioni di Anton Mattle, governatore del Tirolo, in merito alla questione del transito al valico su prenotazione. Uggè ha messo in discussione la compatibilità delle posizioni austriache con il principio di libera circolazione delle merci e delle persone, un pilastro fondamentale dell’integrazione europea.

Uggè ha criticato l’atteggiamento provocatorio e l’arroganza percepiti nelle parole del governatore tirolese e ha richiamato l’attenzione sugli sforzi del ministro italiano Salvini, che insieme al suo omologo tedesco ha portato il problema dei divieti ritenuti illegittimi da parte dell’Austria all’attenzione della Commissione Europea.

Rimarcando la fermezza dei principi europei, il presidente della FAI-Conftrasporto ha ricordato che l’Italia ha presentato un reclamo alla Commissione Europea per proteggere non solo il settore dei trasporti ma anche l’intero apparato produttivo nazionale. Uggè ha inoltre evocato il fallimento del sistema degli ‘eco-punti’, respinto nel 2004, citando le similitudini con la soluzione proposta dall’Austria.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Attiva/Disattiva audio qui sotto

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Uggè ha avvertito che, qualora la Commissione Europea dovesse ignorare il principio della libera circolazione, l’autotrasporto italiano sarebbe pronto a reagire con iniziative simili a quelle adottate nel 1990, quando si tenne una manifestazione durata otto giorni. Pur sottolineando che non si tratta di una minaccia, ma di una promessa, il presidente di FAI-Conftrasporto ha delineato un quadro di potenziale conflitto in attesa della risposta ufficiale dell’Austria al reclamo presentato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Bruxelles.

Pubblicità

Pubblicità