Primo trapianto di faccia in Italia eseguito a Roma: 20 ore di intervento

È durato 20 ore l’intervento per il trapianto della faccia a una donna.

Iniziato alle 8 di sabato e conclusosi poco dopo le 5 di domenica, questa tipologia di operazione è la prima in Italia ed è stata eseguita all’ospedale Sant’Andrea di Roma.

La paziente, 49 anni, era affetta da neurofibromatosi di tipo I, una malattia genetica che causa gravi manifestazioni sulla pelle, negli occhi e sul sistema nervoso.

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Sottoposta a terapia immunosoppressiva antirigetto, la paziente è attualmente in coma farmacologico indotto e rimarrà in isolamento presso la Terapia Intesiva.

“L’operazione è tecnicamente riuscita”, riferisce il bollettino medico emesso al termine dell’intervento, ma la prognosi al momento rimane riservata.

Alla famiglia della donatrice “va il ringraziamento della rete trapianti”, si legge nella nota del Centro nazionale trapianti (Cnt).

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L’intervento rientra in un protocollo sperimentale, autorizzato dal Centro nazionale trapianti dopo l’acquisizione del parere positivo del Consiglio superiore di sanità; le équipe per il prelievo del tessuto facciale da donatore deceduto e per il successivo trapianto sono state dirette dal professor Fabio Santanelli di Pompeo, responsabile dell’Unità operativa di chirurgia plastica del Sant’Andrea di Roma, e dal dottor Benedetto Longo, che fa parte della stessa unità operativa.

Sono una cinquantina i trapianti di faccia realizzati fino ad ora nel mondo, di una una decina in Europa e la maggior parte in Francia.

L’intervento che in Italia ha permesso alla donna di ottenere un volto nuovo è stato possibile grazie ad una donatrice di 21 anni.