Bolzano
Scena horror in piazza Verdi: brandisce un’ascia tra i passanti, poi la verità shock!

Una notte da film horror, ma senza finzione. Piazza Verdi si trasforma in un teatro dell’assurdo, dove un uomo – armato di ascia e fuori controllo – semina il panico tra cittadini increduli. È successo tutto pochi giorni fa, intorno alle 23.00, quando una chiamata disperata al 112 ha scatenato l’allarme: “C’è un uomo armato di ascia che minaccia la gente!”
La Polizia di Stato è intervenuta in un lampo, e si è trovata davanti a una scena da brividi: un individuo corrispondente alla descrizione, visibilmente alterato, che appena scorge gli agenti cambia direzione e cerca goffamente di nascondere l’arma. Ma troppo tardi. Gli agenti lo placcano, lo disarmano, e gli strappano di mano l’ascia con cui aveva appena terrorizzato i presenti.
Chi era questo individuo pericoloso? Un tranquillo cittadino? No! Si tratta di T.A., cittadino marocchino di 42 anni, pluripregiudicato, già noto alle forze dell’ordine per una raffica di reati di varia natura e gravità. E nonostante il curriculum da incubo, risulta regolarmente presente sul nostro territorio grazie a un permesso di protezione internazionale. Sì, avete letto bene.
Durante l’interrogatorio, il soggetto – in evidente stato di ubriachezza – ha confessato candidamente agli agenti: “Volevo usare l’ascia contro alcuni tunisini, miei rivali.” Una dichiarazione che grida vendetta, e che conferma la totale perdita di controllo e l’assoluta pericolosità dell’uomo.
La denuncia è scattata immediatamente: minaccia aggravata e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Ma non basta. Sulla base dei numerosi precedenti e dell’elevato rischio per la sicurezza pubblica, il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano, Paolo Sartori, ha fatto ciò che ogni cittadino esasperato si aspetta da chi rappresenta lo Stato: ha chiesto alla Commissione Territoriale per i Rifugiati la revoca dello status di protezione internazionale con l’obiettivo di espellere il soggetto dal territorio nazionale.
Il Questore ha poi dichiarato con fermezza: “Si è trattato di un episodio assai grave, che poteva degenerare e provocare ben più tragiche conseguenze. Il pronto intervento della Polizia è risultato efficace per impedire che ciò potesse accadere, e ad evitare che comportamenti di tal genere possano destare particolare allarme sociale e compromettere la civile convivenza. L’obiettivo è quello di mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, facendo percepire alla cittadinanza la vicinanza delle Istituzioni.”
In un’Italia sempre più esasperata da episodi di violenza gratuita, resta una domanda che brucia: quanto dovremo ancora tollerare prima che la sicurezza dei cittadini venga davvero messa al primo posto?
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