Società
Il vescovo Muser in Duomo: “Presepe e croce, due messaggi da vivere concretamente”
Il vescovo Ivo Muser ha celebrato oggi (25 dicembre) il pontificale di Natale nel Duomo di Bolzano.
Nella sua omelia si è soffermato sui simboli cristiani del presepe e della croce, che ogni persona deve vivere concretamente per essere credibile.
“Celebrare il Natale significa riaffermare che Dio ha abbandonato il suo cielo per raggiungere te e me. Tu lo puoi trovare: si chiama Gesù. Lo trovi nel presepe di Betlemme e lo riconosci dalla sua croce“, ha detto il vescovo in un duomo gremito, ricordando che “presepe e croce sono il segno della solidarietà di Dio con tutti gli uomini, specialmente con i deboli, i sofferenti, gli ammalati, i diversamente abili, le persone senza nome, quelle non accolte e respinte“.
Monsignor Muser ha definito il presepe e la croce due testimonianze del credo: “Crediamo che la volontà salvifica di Dio vale per tutti gli uomini, e crediamo che guardando a questi simboli anche noi siamo chiamati a incontrarci nel rispetto e nell’attenzione, al di là di tutti i confini di religione, cultura, storia, lingua e provenienza“.
In merito al dibattito tornato alla ribalta nelle ultime settimane, il vescovo ha ricordato che la Chiesa si impegna sempre per la presenza di questi simboli anche negli spazi pubblici della società.
“Ma allo stesso tempo – ha voluto precisare Muser – la Chiesa dice con chiarezza: nessuno può abusare né appropriarsi di questi simboli della fede, soprattutto per emarginare persone, polarizzare la società, costruire contrapposizioni ed erigere muri che dividono. Tutto ciò contraddice Colui di cui oggi festeggiamo la nascita e il cui Vangelo vogliamo seguire“.
Presepe e croce, ha proseguito il vescovo nella sua omelia, non sono prima di tutto il segno di una cultura o di una tradizione.
“Sono prima di tutto e soprattutto simboli preziosi della nostra fede, che ci ricordano la relazione di Dio con noi e ciò che – tramite suo figlio – ha previsto per tutti gli uomini. Non basta preparare il presepe e l’albero. È troppo poco. Il messaggio di questi simboli va vissuto concretamente“.
Chi ritiene la propria religione sacra, secondo il vescovo, “non alimenterà mai paure fatte di polemica o populismo contro chi la pensa diversamente o contro altre religioni e i loro simboli“.
Presepe e croce, quindi, non sono un guanto di sfida, bensì l‘incontro con quell’amore divino che si è spinto sino all’estremo per l’umanità: “E dunque presepe e croce ci spingono a testimoniare questo amore e ad essere credibili“, ha aggiunto Muser.
Anche per questo il Natale, ha concluso, non può essere ridotto a una bella commemorazione, a un paio di sentimenti di devozione o ad alcune giornate di festeggiamenti.

dav
-
Bolzano Provincia1 settimana faRifiutano di scendere dall’autobus e aggrediscono gli agenti: nei guai una coppia
-
Bolzano Provincia2 settimane faLite tra dipendenti al supermercato: spray al peperoncino intossica sei persone, negozio chiuso per un’ora
-
Trentino2 settimane faScende dalla corriera e viene investito, grave 12 enne
-
Bolzano5 giorni faTentano di rubare un autobus: autista aggredito da due minorenni in fuga
-
Bolzano2 settimane faMercatini di Natale blindati: controllate 600 persone, arresti e denunce in tutta la città
-
Bolzano Provincia2 settimane faScontro tra due auto sulla statale: due feriti trasportati in ospedale
-
Bolzano Provincia2 settimane faAutobus urta il portone del parcheggio: uscita bloccata. Intervengono i Vigili del fuoco
-
Trentino2 settimane faMaltratta e picchia il padre malato: 50enne arrestato
-
Bolzano2 settimane faFeste alle porte, sicurezza rafforzata: preso ladro in fuga e denunciato ricettatore con e-bike rubata
-
Alto Adige2 settimane faAvellino colpisce e resiste: al “Druso” basta Biasci per stendere il Südtirol
-
Italia & Estero2 settimane faRibelli in abito sacro: tre suore austriache sfidano la Chiesa e tornano nel loro convento abbandonato
-
Bolzano2 settimane faMercatini al via, mobilità potenziata: potenziati i servizi ferroviari e urbani nel capoluogo




