Alto Adige
Arrestati due corrieri gambiani: cinque chili di marijuana sequestrati dai carabinieri
I Carabinieri di Bolzano in servizio congiunto con i colleghi di Egna hanno arrestato due trafficanti di droga che stavano portando notevoli quantitativi di marijuana a Bolzano.
I militari dell’Arma negli ultimi giorni hanno avviato un servizio congiunto e coordinato per il controllo del traffico in arrivo in provincia con l’ausilio delle unità cinofile del Nucleo Carabinieri cinofili di Laives. Il servizio era particolarmente mirato a intercettare droga in arrivo nel capoluogo e ha coinvolto le vie in uscita dai caselli autostradali di Egna-Ora/Neumarkt-Auer , Bolzano Sud/Bozen Süd , Bolzano Nord/Bozen Nord.
Mentre autopattuglie in uniforme controllavano i veicoli usciti, auto civetta pedinavano i veicoli sospetti e i veicoli dei cinofili erano pronti sul posto, eventualmente spostandosi rapidamente utilizzando la A22.
Nel pomeriggio di mercoledì i carabinieri hanno notato un taxi uscire dal casello di Egna. La cosa appariva anomala poiché di solito i taxi arrivano dall’autostrada quando portano i turisti dall’aeroporto di Verona. Ma in questo periodo di “lockdown turistico” la cosa era quantomeno strana.
A bordo hanno trovato una conducente bolzanina e un 19enne passeggero gambiano già noto alle forze dell’ordine, risultato poi senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale e disoccupato.
Il giovane nascondeva della droga in uno zainetto che teneva tra le gambe sotto il sedile: tre sacchi termosaldati pieni di infiorescenze secche di canapa indiana per un peso complessivo di oltre 3,1 chilogrammi. Oltre alla droga il giovane aveva più di 2.300 euro in contanti e un telefonino. È stato immediatamente arrestato e portato in caserma.
Lo stupefacente, i soldi e il telefono sono stati sequestrati. La tassista, che aveva caricato il cliente alla stazione di Bolzano, anch’essa accompagnata in caserma e sentita dai carabinieri, è risultata estranea ai fatti. Lo straniero aveva chiesto di essere portato in Piemonte e le aveva mostrato i soldi per pagare.
Due giorni dopo, nel corso di un altro controllo, i militari hanno visto uscire – ancora dal casello di Egna – un altro taxi. Hanno deciso di fermarlo, per gli stessi motivi di due giorni prima. Incredibile ma vero, a bordo anche questa volta il passeggero era un gambiano. Si tratta di un 19enne regolare in Italia ma disoccupato, residente a Marlengo, che si era fatto portare fino in Piemonte di fatto frodando il tassista al quale aveva promesso il pagamento all’arrivo a Bolzano.
Anche questo autista ci ha rimesso tempo, carburante e pedaggi poiché è rimasto col viaggio non pagato. Peraltro il gambiano non aveva nemmeno soldi con sé.
Anche questo giovane è stato arrestato e portato in carcere a Bolzano poiché nel bagaglio che portava con sé aveva un sacco nero di plastica contenente due chilogrammi di marijuana. La droga è stata sequestrata e trasferita al laboratorio analisi sostanze stupefacenti di Laives.
Non è chiaro se i due si conoscessero e/o fossero in qualche modo d’accordo poiché i militari non hanno notizia di relazione di amicizia o semplice conoscenza tra i due, sebbene corregionali. La cosa verrà chiarita nel corso dell’interrogatorio da parte del pubblico ministero della Procura di Bolzano.
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