Mistero sul Muson: Reperti di vestiti trovati, possibili collegamenti con i scomparsi Cecchettin e Turetta

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Oggi, attorno alle 16:00, sono stati scoperti frammenti di vestiti lungo l’argine del fiume Muson, nella zona di Santa Maria di Sala. I carabinieri, che stanno raccogliendo i reperti, condurranno una serie di indagini per determinare se gli indumenti appartengono a Giulia Cecchettin o Filippo Turetta.

Stefano Tigani, l’avvocato che rappresenta la famiglia Cecchettin, ha dichiarato: “Non abbiamo prove che Giulia sia trattenuta contro la sua volontà, ma non abbiamo nemmeno la certezza che lei o Filippo siano morti”. È previsto che presto venga prelevato un campione di sangue dalla sorella di Giulia per confrontare il DNA con le macchie trovate a Fossò sabato sera.

Le ricerche dell’auto nella regione delle Dolomiti di Sesto sono state sospese a causa della mancanza di risultati. Le pattuglie forestali non sono riuscite a localizzare la Fiat Grande Punto di Filippo nelle zone di confine tra Trentino e Austria. Le operazioni di ricerca hanno coinvolto anche il Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco e un elicottero della Guardia di Finanza.

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Elena Cecchettin, sorella di Giulia, ha espresso il suo dolore per l’assenza della sorella: “La sua mancanza è dolorosa, Giulia ci manca”. Riguardo il rapporto tra Giulia e Filippo, Elena ha rivelato che era un rapporto teso, aggravato dalla gelosia di Filippo. “Giulia voleva tornare a vedere gli amici e passare del tempo con me – ha raccontato Elena – non era felice con Filippo”.

Quando le è stato chiesto se Filippo controllava il telefono di Giulia, Elena ha risposto con fermezza: “Sì, non so come facesse, ma Giulia mi diceva spesso che doveva tenere il cellulare in borsa fino a quando tornava a casa perché se lui vedeva qualcosa si arrabbiava”.

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