Il “vento” dell’estrema destra soffia sull’Europa: nei Paesi Bassi Wilders in testa negli exit poll

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Geert Wilders, il leader ultranazionalista e anti-Islam, ha preso un vantaggio decisivo nelle elezioni nei Paesi Bassi, secondo i primi exit poll. Questo evento segna un deciso spostamento a destra nella politica olandese e potrebbe avere ripercussioni significative in tutta Europa.

Wilders, noto per i suoi capelli platino e la sua forte retorica contro l’Islam, ha ottenuto il sostegno della maggioranza degli elettori con la sua linea dura: “No ai migranti, no alle scuole islamiche, no al Corano e no alle moschee”. Se queste tendenze si confermeranno, Wilders avrà una grande influenza sulla formazione di una nuova coalizione di destra, dopo aver passato molti anni all’opposizione.

Questo potenziale cambiamento politico non è stato accolto con favore a Bruxelles, dove l’ombra del sovranismo continua a persistere a sette mesi dalle elezioni europee. Le oltre 13 milioni di persone aventi diritto di voto nei Paesi Bassi si sono mobilitate per eleggere il successore del primo ministro più longevo della storia nazionale, Mark Rutte.

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Il partito di Wilders, il Pvv, ha più che raddoppiato i suoi seggi rispetto alle elezioni del 2021, portandone a casa 35 dei 150 seggi in palio nella Camera Bassa degli Stati Generali d’Olanda.

Tuttavia, la strada verso il potere per Wilders non sarà facile, nonostante la sua vittoria apparente. La ministra della Giustizia uscente, Dilan Yesilgoz, che ha ottenuto un risultato deludente rispetto alle aspettative, ha escluso l’ipotesi di sostenere Wilders come premier.

In seguito ai risultati dei primi exit poll, importanti figure politiche europee di destra hanno espresso il loro sostegno a Wilders. Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha salutato la vittoria di Wilders come un segno dei “venti del cambiamento”.

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Allo stesso modo, Matteo Salvini, leader della Lega in Italia, ha inviato un messaggio di sostegno a Wilders, suggerendo che l’avanzata della destra in Olanda potrebbe segnare l’inizio di una “nuova Europa”.

In Francia, la leader dell’estrema destra, Marine Le Pen, ha lodato la “spettacolare prestazione” di Wilders e del suo partito, sottolineando un “crescente attaccamento alla difesa delle identità nazionali”. Le Pen sostiene che la vittoria di Wilders mantiene viva la speranza di un cambiamento in Europa.

Mentre la situazione politica nei Paesi Bassi continua a evolvere, la figura di Wilders e il suo potenziale ruolo nel futuro del paese e dell’Europa saranno un argomento di grande interesse e dibattito.

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