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Alto Adige

Frana vicino all’autostrada A22, costruito un vallo difensivo

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La serata di ieri ha messo a dura prova la sicurezza dell’autostrada A22 a nord di Bolzano, quando circa mille metri cubi di materiale roccioso si sono staccati a circa 200 metri di distanza dal tracciato autostradale, all’altezza del chilometro 65. Questo potenziale pericolo è stato evitato grazie all’intervento tempestivo di barriere di protezione precedentemente installate.

Il Direttore Tecnico Generale, Carlo Costa, ha riferito con sollievo che le tre linee di paramassi hanno efficacemente svolto la loro funzione difensiva, impedendo alle rocce di raggiungere l’autostrada e limitando la caduta a semplici frammenti che hanno raggiunto la carreggiata nord. Costa ha sottolineato l’importanza di un approccio proattivo alla sicurezza che va oltre il semplice rispetto delle normative, un metodo che ancora una volta si è rivelato vincente. Grazie a questa strategia preventiva, l’autostrada è rimasta chiusa per meno di un’ora.

Già dalla mattinata, è iniziato il lavoro per erigere un ulteriore vallo difensivo utilizzando i massi più grandi provenienti dallo smottamento. Con l’autostrada messa in sicurezza, si pianifica di rimuovere il materiale ancora intrappolato dai paramassi a partire da domani. Seguiranno poi, da venerdì, le operazioni di consolidamento del versante, con l’uso di cariche esplosive. Nei prossimi giorni, si procederà al restauro delle barriere di protezione danneggiate dallo smottamento.

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Al momento, come misura precauzionale e per facilitare il lavoro dei mezzi di cantiere, il traffico è stato deviato sulla carreggiata sud con una sola corsia per senso di marcia nel tratto interessato dal distacco. Secondo le prime analisi geologiche, la frana sarebbe stata causata dalle rapide variazioni di temperatura, con il susseguirsi di periodi di gelo e disgelo, aggravato dall’innalzamento delle temperature degli ultimi giorni.

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