Eventi criminali alle tabaccherie, rimangono indispensabili prevenzione e collaborazione. I Carabinieri all’assemblea annuale della FIT

Pubblicità

Assieme ai tabaccai presenti nelle città e nei paesi della bassa ed alta Val d’Isarco, Val Gardena e Val Pusteria, martedì sera 16 aprile alla riunione annuale della Federazione Italiana Tabaccai (FIT) Bolzano, c’erano anche il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bressanone, Capitano Ottavio Tosoni, accompagnato dai Comandanti delle Stazioni Carabinieri di Bressanone e Chiusa, Luogotenente Carica Speciale Vincenzo Bisignani e Maresciallo Maggiore Luca Sabetta.

L’incontro, a seguito dei saluti e dell’introduzione del Presidente FIT Bolzano, Marco Spitaleri, si è aperto proprio con l’intervento dei rappresentanti dei Carabinieri che, ricollegandosi agli eventi criminali che negli ultimi anni hanno interessato alcune tabaccherie altoatesine, hanno parlato di sicurezza e prevenzione a tutti gli esercenti presenti. E’ stato ricordato infatti che le tabaccherie, oltre ad essere capillarmente distribuite su tutto il territorio, con l’importanza e l’allargamento di competenze che hanno subito nel corso del tempo, sono diventate obiettivi sempre più a rischio, soprattutto per la grande quantità di denaro contante, valori e generi di monopolio trattati. Tale circostanza deve indurre tutti i tabaccai a comportarsi di conseguenza, non sottovalutando l’eventuale rischio a cui sono esposti ed adottando alcuni accorgimenti che possono consentire una maggiore sicurezza della loro incolumità, della loro rivendita e del loro lavoro.

Tanti gli argomenti trattati dai carabinieri con i tabaccai, primo fra tutti il dotarsi di un’adeguata copertura assicurativa, di un buon sistema di videosorveglianza, installare un allarme, possibilmente collegato al 112, e di curare durante le ore notturne l’illuminazione esterna della loro rivendita. Tutti accorgimenti che consentono sia di preservare l’incolumità personale dei tabaccai che di scoraggiare eventuali malintenzionati dal commettere reati.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Attiva/Disattiva audio qui sotto

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Sono tanti gli episodi, anche recentissimi, che hanno visto i tabaccai altoatesini vittime di rapine, furti, truffe ed anche solo semplici danneggiamenti. Reati più o meno gravi che, in ogni caso, minano sia la serenità degli esercenti e di tutta la comunità. Tra questi sono stati ricordati la rapina avvenuta in una tabaccheria di Bressanone a dicembre del 2021, commessa da un minore armato di coltello, il quale, al rifiuto del titolare di consegnare l’incasso della giornata, dapprima lo ha colpito con un pugno procurando un profondo taglio al viso, scappando poi verso la stazione ferroviaria, dov’è stato bloccato ed arrestato. Solo successive indagini hanno consentito di arrestare i due responsabili di un’altra rapina, a gennaio 2023 in una tabaccheria di Bolzano. A queste potrebbero aggiungersi altri eventi, furti, danneggiamenti, spaccate ed anche rapine avvenute nel corso dell’anno precedente, alcune con autori noti e subito arrestati dai Carabinieri, come a “La Villa” nel marzo 2023, altre invece con indagini tuttora in corso da parte, come l’ultima avvenuta in termini di tempo, quella dello scorso dicembre a Bolzano in via Fago.

«Anche se riusciamo ad arrestare o comunque ad identificare i responsabili, l’obiettivo principale per noi Carabinieri è quello di evitare che si verifichino questi eventi negativi. Obiettivo che può essere raggiunto unendo la decisa e già incisiva opera di prevenzione che mettiamo quotidianamente in campo alla vostra irrinunciabile quanto preziosa collaborazione» ha detto Ottavio Tosoni ai tabaccai, aggiungendo che «pur non raggiungendo livelli di criticità elevata in questo territorio, il fenomeno delle rapine, e comunque dei reati, ai danni delle tabaccherie deve sempre essere tenuto in grande evidenza, soprattutto in considerazione delle grandi quantità di denaro e valori che i tabaccai si trovano a gestire». Nelle fasi conclusive il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bressanone ha ringraziato il Presidente della FIT Bolzano «per la grande opportunità di dialogo e incontro con la categoria» ed ha auspicato che i tabaccai, tramite il «rapporto diretto e personale con i militari dell’Arma dei Carabinieri», possano sentirsi «più sicuri, salvaguardati e liberi di segnalare qualsiasi situazione che possa generare paura o turbamento.»

Il Presidente Provinciale della Federazione Italiana Tabaccai ha ringraziato i rappresentati della Compagnia dei Carabinieri di Bressanone e di Chiusa intervenuti all’assemblea dei soci. Marco Spitaleri, in merito all’occasione, ha dichiarato: «La volontà di questo incontro, il secondo di tre previsti sul territorio provinciale, nasce per rassicurare la categoria sul lavoro in corso delle Forze dell’Ordine e sollecitare la collaborazione degli esercenti per agevolare le indagini, dotandosi ad esempio di sistemi di video-allarme collegato con le centrali operative e implementare misure di sicurezza passive.»

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

Il presidente Provinciale precisa inoltre che l’intervento di ieri si inserisce in un più ampio contesto di prevenzione e sicurezza consolidatosi nei giorni scorsi con la firma di un Protocollo quadro tra il Presidente Nazionale FIT Antonelli e il Ministro dell’Interno Piantedosi. «Prevenire la criminalità e garantire protezione per le tabaccherie è l’obiettivo del Protocollo, che segna un ulteriore avanzamento sulla sicurezza, non solo per la categoria ma per tutto il territorio grazie alla collaborazione e all’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine.»

Pubblicità

Pubblicità