Pedofilia tra Veneto e Trentino: 60enne in manette per abusi su minore

Un uomo di 60 anni è stato arrestato dalla squadra mobile di Padova con l’accusa di aver abusato sessualmente di una nipote minorenne e di possedere materiale pedopornografico. La vicenda, che si estende dal Veneto fino al Trentino Alto Adige, ha portato a una serie di perquisizioni e al sequestro di dispositivi digitali contenenti un’enorme quantità di contenuti illeciti.

L’uomo, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe approfittato del legame familiare per compiere gli abusi. “Le indagini hanno preso avvio in seguito a una segnalazione e si sono rapidamente sviluppate grazie alla collaborazione tra diverse sedi investigative”, spiegano fonti vicine all’inchiesta.

Gli agenti, su disposizione della magistratura euganea, hanno perquisito l’abitazione e il luogo di lavoro del sospettato, sia in Veneto che a Bolzano. Computer, telefoni cellulari e numerosi supporti informatici sono stati sequestrati: alcuni contenevano un’ingente collezione di materiale pedopornografico, ora al vaglio degli inquirenti.

L’arresto è stato convalidato dal giudice, che ha ritenuto fondato il quadro accusatorio delineato dalla polizia giudiziaria. È stata quindi disposta la custodia cautelare in carcere, misura attualmente in corso presso la casa circondariale di Padova.

“Non si esclude che possano emergere ulteriori elementi rilevanti a seguito dell’analisi approfondita dei dispositivi sequestrati”, fanno sapere gli investigatori, che proseguono senza sosta l’attività di esame del materiale informatico.

Il fascicolo relativo alla detenzione del materiale pedopornografico è stato trasmesso per competenza al Tribunale di Trento, dove si concentreranno gli sviluppi giudiziari connessi a questa parte dell’inchiesta. L’intera operazione si inserisce nel più ampio impegno delle forze dell’ordine contro i crimini su minori e lo sfruttamento sessuale online.