Un clamoroso disguido burocratico ha fatto deragliare sul nascere la prima Giunta comunale Svp-centrodestra a Bolzano, guidata dal neosindaco Claudio Corrarati. La votazione sull’esecutivo, prevista ieri sera in Consiglio comunale, è stata infatti annullata a causa di un vizio formale che ha costretto il presidente dell’aula, Carlo Vettori, a sospendere anticipatamente la seduta.

All’origine dello stop, il mancato invio via pec dei documenti programmatici a una decina di consiglieri dell’opposizione, mentre gli altri 35 avevano ricevuto tutto regolarmente. Un intoppo causato, con ogni probabilità, dal reset automatico delle password seguito alla fine della precedente consiliatura. Il Consiglio si riunirà nuovamente questa sera, ma il tempo stringe: il nuovo esecutivo dovrà essere approvato entro la mezzanotte di domani per evitare il commissariamento del Comune.

Oltre all’intoppo tecnico, Corrarati si trova già a dover gestire tensioni all’interno della sua stessa maggioranza. Forza Italia è rimasta esclusa dalla Giunta, suscitando non pochi malumori tra i suoi rappresentanti. Il motivo dell’esclusione? I consiglieri azzurri si erano dichiarati di lingua tedesca, ma gli assessorati destinati a rappresentanti di madrelingua tedesca spettano, per consuetudine, esclusivamente alla Svp.

Il commissario altoatesino di Forza Italia, Christian Bianchi, non nasconde la delusione e lancia un messaggio chiaro: “Forza Italia a Bolzano non chiede privilegi, ma semplicemente il riconoscimento politico che le spetta, sulla base del consenso elettorale ottenuto e del contributo decisivo dato alla vittoria del centrodestra. Meritiamo un ruolo centrale e attivo, che deve essere garantito attraverso azioni concrete e tangibili”.

Bianchi conferma il sostegno all’attuale alleanza, ma avverte: “Alla luce della nostra storia e della nostra tradizione non potrei mai pensare di sfiduciare un governo di centrodestra”. Tuttavia, insiste sull’urgenza di un cambiamento: “È urgente avviare un percorso chiaro e con tempi certi per l’ampliamento della giunta da sette a otto assessori. Questo rappresenta il primo passo concreto per sanare l’attuale squilibrio e garantire una piena rappresentanza nella squadra di governo”.

Il futuro della Giunta Corrarati si gioca nelle prossime 48 ore, tra incognite tecniche e tensioni politiche. Il conto alla rovescia è già iniziato.