Violenza senza tregua: arrestato dopo l’ennesima aggressione alla compagna

Una scena drammatica si è consumata ieri nel quartiere Oltrisarco, dove una donna è stata trovata in lacrime e con il volto tumefatto all’interno della sua auto. A dare l’allarme è stata una telefonata giunta alla Sala Operativa della Questura, che ha immediatamente inviato una pattuglia della Polizia di Stato sul posto. Gli agenti, una volta giunti, si sono trovati di fronte a un quadro inquietante: una donna visibilmente scossa, con evidenti segni di percosse sul volto e sulle gambe, seduta accanto a un uomo che avrebbe dovuto starle lontano per ordine del giudice.

L’uomo, identificato come G.C., 53 anni, cittadino italiano e pregiudicato, era infatti sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti della compagna, misura che aveva già violato in passato. Nonostante il provvedimento, secondo quanto raccontato dalla vittima agli agenti, «l’uomo l’aveva aggredita anche il giorno precedente, costringendola a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dell’ospedale San Maurizio», dove le erano state riscontrate contusioni giudicate guaribili in dieci giorni.

La violenza sarebbe quindi proseguita anche il giorno successivo, culminando con l’intervento risolutivo della Polizia. G.C. è stato immediatamente bloccato e condotto in Questura, dove è stato formalizzato l’arresto per violazione della misura cautelare e maltrattamenti.

Il curriculum criminale dell’uomo è lungo e preoccupante: numerosi precedenti penali e di polizia, tra cui ricettazione, diffamazione, possesso ingiustificato di armi, rissa, rapina aggravata, furto in abitazione, lesioni personali stradali, appropriazione indebita, minacce e reati legati agli stupefacenti. Solo lo scorso aprile era finito in manette per rapina proprio ai danni della stessa donna.

Ora, dopo l’ennesima violazione e l’aggressione, l’uomo è stato trasferito nella Casa Circondariale locale, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Un arresto inevitabile per fermare un’escalation di violenza che sembrava non avere fine.