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Meteo: l’Italia apre novembre 2025 tra piogge, nebbie e forti contrasti
L’inizio di novembre 2025 promette di essere meteorologicamente vivace e anomalo su più aree del Paese, con una mescolanza di perturbazioni atlantiche rapide, incursioni fredde in arrivo dal Nord Europa e fasi anticicloniche di matrice subtropicale. Le regioni centrali e meridionali, in particolare Toscana, Lazio, Campania e parte della Calabria, potranno registrare un aumento della nuvolosità e piogge brevi e localizzate: si tratterà per lo più di fenomeni rapidi e con apporti limitati, che non penetrare profondamente sull’intero territorio nazionale.
Dal 1° novembre è attesa una risalita di un campo di alta pressione subtropicale che interesserà il Mediterraneo centrale e gran parte dell’Europa meridionale, determinando giornate generalmente più stabili e soleggiate su molti settori. Tuttavia la scarsa ventilazione e la stabilità notturna favoriranno la formazione di nebbie e foschie in molte aree pianeggianti, con la Pianura Padana particolarmente esposta a episodi di visibilità ridotta: «la stabilità atmosferica e la scarsa ventilazione favoriranno la formazione di nebbie e foschie, soprattutto nelle ore più fredde, con la Valle Padana particolarmente interessata da nebbie fitte».
Sul piano termico si coglie un marcato contrasto fra Nord e Sud: al Nord sono probabili notti fredde con valori prossimi allo zero e i primi rischi di gelate nelle valli alpine e nelle conche interne del Centro, mentre al Sud e sulle isole permarrà un’anomalia calda legata alle rimonte subtropicali provenienti dal Nord Africa. Le differenze termiche tra le due macroaree potranno superare i 20 gradi, accentuando il senso di variabilità stagionale fra climi più miti e reali impulsi freddi.
Su scala emisferica, lo spostamento verso latitudini più alte dell’anticiclone delle Azzorre favorirà l’afflusso di masse d’aria gelida dal Circolo Polare Artico tra Scandinavia e Russia. Dal weekend di Ognissanti (2-3 novembre) si prospetta l’ingresso di correnti fredde lungo la cosiddetta “porta della Bora”, con un calo delle temperature e le prime nevicate sui rilievi alpini di confine e sugli Appennini settentrionali.
Per quanto riguarda le precipitazioni, novembre potrebbe configurarsi come un mese tra i più piovosi degli ultimi anni: i rovesci e i peggioramenti più intensi sono attesi al Nord, mentre Lazio, Abruzzo, il Sud peninsulare e la Sicilia potrebbero chiudere gran parte della prima parte del mese con cumulati inferiori alla media. Al contrario, le montagne settentrionali potrebbero registrare piogge (e neve ad alta quota) superiori alle medie stagionali, in un contesto termico complessivamente lievemente più elevato rispetto alle attese per la prima metà del mese.
Un fattore da non sottovalutare è il ruolo della teleconnessione tropicale: il fenomeno de La Niña, che determina un raffreddamento delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico equatoriale, sta modificando la circolazione atmosferica globale e avrà ripercussioni anche sul clima italiano nei prossimi mesi autunnali e invernali. «La Niña cambia tutto, determinando clamorose novità anche nel nostro Paese». Questa anomalia contribuisce a sbilanciare il ritmo delle piogge, la successione di anticicloni e depressioni e la frequenza delle irruzioni fredde.
In sintesi, la prima parte di novembre 2025 si preannuncia dinamica e contrastata: alternanza di fasi instabili e pause anticicloniche, giornate spesso umide, nebbie diffuse nelle pianure del Nord e i primi impatti invernali sulle montagne con gelate e nevicate locali. Le temperature diurne medie dovrebbero oscillare tra i 13°C e i 18°C, con piogge concentrate in molte giornate e condizioni variabili da monitorare per chi programma attività all’aperto.
Meteo per il weekend 25-26 ottobre nella provincia di Bolzano
Correnti occidentali in quota avvicineranno masse d’aria a tratti umida alle Alpi.
Il tempo di oggi
Al mattino il tempo sarà in prevalenza soleggiato. Nel pomeriggio la nuvolosità tenderà ad aumentare da nordovest con possibilità di qualche rovescio soprattutto a nord. Limite della neve sui 1800 m. Temperature massime tra 9° e 14°.
Anche la domenica inizierà con il sole. In giornata il cielo sarà attraversato da delle nubi e qualche rovescio. Clima ventoso soprattutto a nord. Lunedì le nubi aumenteranno con precipitazioni sulla cresta di confine. Limite della neve sui 1300 m. Verso sera le piogge interesseranno anche settori più a meridione. Martedì le nubi tenderanno a diradarsi con tempo in prevalenza soleggiato. Dai dati attuali mercoledì il tempo sarà variabile con sole e nubi alte.
Previsione per i prossimi giorni
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