Semestre filtro: sono 22.500 gli idonei a Medicina

Sono 22.500 gli studenti risultati idonei al cosiddetto semestre filtro per l’accesso a Medicina, un numero superiore di oltre 5 mila unità rispetto ai 17.278 posti disponibili. I dati definitivi arrivano dopo settimane di polemiche e chiariscono l’esito dei due appelli previsti dal nuovo sistema.

Nel dettaglio, tra i due appelli hanno superato gli esami oltre 21 mila studenti in Biologia, più di 24 mila in Chimica e circa 11 mila in Fisica, con un recupero significativo soprattutto nel secondo appello.

I risultati hanno portato il ministero dell’Università e della Ricerca a varare il decreto che definisce le regole della graduatoria nazionale.

In graduatoria rientreranno gli studenti con voti sufficienti diretti, quelli con sufficienze reintegrate (ossia voti positivi del primo appello recuperabili se al secondo l’esito è negativo) e coloro che dovranno recuperare alcuni crediti formativi dopo l’assegnazione della sede.

Il punteggio finale sarà calcolato esclusivamente sui voti pari o superiori a 18. In via transitoria, per l’anno accademico 2025/2026, le università potranno anche escludere i voti del semestre filtro dalla media finale, su richiesta degli studenti.

Chi non proseguirà il percorso a Medicina potrà comunque iscriversi ad altri corsi universitari entro il 6 marzo 2026, anche oltre i termini ordinari.

Il nuovo meccanismo continua però a suscitare forti contestazioni. Associazioni e rappresentanze studentesche parlano di regole cambiate in corsa e di possibili profili di illegittimità, annunciando ricorsi al Tar e iniziative di protesta.

Nel pomeriggio, davanti al ministero, si è svolto anche un presidio studentesco contro il semestre filtro, considerato da molti un modello da rivedere.