Furto in abitazione: arrestato un giovane colto in flagranza di reato

Un’operazione notturna condotta dai Carabinieri della Compagnia di Egna si è conclusa con l’arresto in flagranza di un cittadino, responsabile di un furto in abitazione. L’intervento, scaturito nell’ambito del potenziamento del controllo del territorio voluto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bolzano, ha permesso di recuperare interamente la refurtiva e di assicurare l’autore del crimine alla giustizia.

L’allarme è scattato intorno alle ore 2:00, quando la Centrale operativa ha ricevuto la segnalazione di un residente che aveva udito il frantumarsi di un vetro in una casa di via Gries, i cui proprietari erano assenti al momento del fatto. In risposta, sul posto sono state inviate due autoradio: una dell’aliquota Radiomobile e una della Stazione di Trodena. Giunti rapidamente sul luogo, i militari hanno scavalcato la recinzione dell’abitazione e setacciato il giardino circostante, individuando un uomo accovacciato tra i cespugli. L’individuo aveva con sé una borsa ricolma di oggetti rubati.

L’uomo, identificato come un cittadino del 1999, senza fissa dimora, di origine migratoria e con precedenti di polizia, si era introdotto all’interno dell’abitazione forzando una porta finestra. Dalla casa erano stati sottratti gioielli e orologi di valore, il cui ammontare è ancora in fase di quantificazione. La refurtiva è stata completamente recuperata e successivamente restituita ai legittimi proprietari.

L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Bolzano su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Capitano Federico Seracini, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Egna, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine: “La segnalazione tempestiva del residente è stata determinante per permetterci di intervenire rapidamente, evitando che l’autore del furto potesse dileguarsi. I militari, con grande professionalità, hanno gestito una situazione complessa, garantendo la sicurezza della comunità e il recupero immediato della refurtiva. Questa sinergia tra la cittadinanza e l’Arma dei Carabinieri è fondamentale per prevenire e reprimere i reati sul territorio”.

Il caso si inserisce nel quadro delle attività di controllo potenziato nel territorio, evidenziando l’efficacia dell’azione congiunta tra cittadini e istituzioni. Tuttavia, ai sensi delle normative vigenti, l’arrestato è da considerarsi innocente fino a una sentenza definitiva di colpevolezza, come previsto dalla Direttiva 2016/343/UE.