Società

Futuro del turismo altoatesino: Schuler incontra le studentesse di Brunico

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1 mese fa

28 Aprile 2023

L'assessore provinciale Schuler ha presentato alle studentesse del Liceo pedagogico di Brunico il concetto di sviluppo turistico provinciale (LTEK) 2030+. (Foto: ASP/Fabio Brucculeri)

Recentemente le studentesse della seconda classe del Liceo pedagogico di Brunico hanno inviato una lettera aperta al presidente della Provincia, Arno Kompatscher e all’assessore provinciale al Turismo, Arnold Schuler. Nella missiva, le studentesse hanno voluto esprimere la loro preoccupazione per lo sviluppo del turismo in provincia di Bolzano, sottolineando, tra i vari punti, l’impatto negativo del cosiddetto “sovraffollamento turistico” (overtourismus) sull’ambiente e la qualità della vita degli popolazione locale.

L’assessore Schuler ha deciso oggi (27 aprile) di ricevere le 17 studentesse dell’istituto, invitandole ad un momento di confronto a Palazzo Widmann. Schuler ha voluto cogliere l’occasione per illustrare alla delegazione il Piano provinciale per lo sviluppo del turismo 2030+ (LTEK 2030+) e ha approfondito le misure e gli obiettivi di sviluppo sostenibile contenute nel programma. Gli studenti, per parte loro, hanno proposto diversi approcci per la gestione del turismo, sottolineando alcuni aspetti critici come l’approccio verso la natura, il traffico e gli alloggi.

“Le giovani generazioni sono il nostro futuro”, ha spiegato Schuler. È importante che i giovani si occupino di questioni attuali, esprimendo il loro punto di vista”, ha detto l’assessore competente. “Tuttavia tutti loro devono essere consapevoli della rilevanza del settore turistico nell’economia altoatesina. “Senza il turismo molte infrastrutture e attività ricreative nel nostro territorio non potrebbero esistere“, ha proseguito Schuler. L’incontro si è concluso con l’auspicio che i giovani possano continuare a lavorare in favore dello sviluppo sostenibile del territorio altoatesino. “Mi auguro che i risultati positivi di questo incontro fungano da stimoli per altre ragazze e ragazzi a far sentire la loro voce“, ha concluso l’assessore.

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