Lega Bolzano: “Bocciata proposta di intitolare Palaonda a Gino Pasqualotto, politica doveva rimanere fuori”

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Ieri in Consiglio Comunale la maggioranza ha bocciato una mozione del gruppo consiliare Lega Salvini con la quale chiedevamo di intitolare il Palaonda oppure una tribuna alla memoria di Gino Pasqualotto.

“Dopo numerosi interventi sulla mozione, il Sindaco Caramaschi ha detto che a livello emotivo sarebbe sicuramente un’ottima iniziativa, però esiste una legge che dice che prima di dieci anni dal decesso non si possono intitolare vie/piazze/luoghi a persone, e quindi non ha potuto farla passare“, riferiscono i consiglieri della Lega Selle, Pancheri, Repetto, Caruso e Brillo.

“Esiste però un precedente, ovvero nel 2006, quando dopo il decesso di Paola Mazzali, nello stesso anno le era stato giustamente intitolato il Palamazzali, visto che era la giocatrice più rappresentativa del BcB di allora. Pensiamo che intitolare il Palaonda o almeno una tribuna dello stadio sarebbe stato corretto. Noi abbiamo chiesto il voto nominale (dove non esiste l’astensione), si vota per nominativo, ogni consigliere deve dire sì o no. La maggioranza è andata in crisi, e non ce l’ha fatta passare, ma noi abbiamo proposto con un emendamento di chiamarlo Pala33, perché Pasqualotto giocava con il numero 33. L’emendamento è stato approvato anche con l’appoggio della lista di Gennaccaro, che però magicamente si assenta, e non vota. L’emendamento a sorpresa passa, ma la maggioranza decide di sospendere i lavori, perché ‘giustamente’ non può passare qualcosa proposto dall’opposizione“.

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“Qui la politica non centra, bisognava lasciarla fuori e votare la figura dell’atleta Pasqualotto. Vergognosamente la mozione è stata bocciata, perché il gruppo di Gennaccaro ha poi votato no e Gennaccaro stesso era assente. vergognoso che un ex assessore allo sport che in questi hanno ha detto più volte di voler fare murales, statue, di intitolare una piazza a Pasqualotto, quando finalmente poteva fare qualcosa si assenta“, concludono i consiglieri della Lega.