Strage a La Mecca: almeno 800 morti tra i pellegrini durante l’Hajj: cosa è successo

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Un’ondata di caldo senza precedenti ha colpito la città più sacra dell’Islam, causando la morte di almeno 800 pellegrini durante l’annuale Hajj. Le temperature hanno raggiunto i 51,8 gradi Celsius (125 gradi Fahrenheit), rendendo questa edizione del pellegrinaggio una delle più tragiche mai registrate.

Secondo i dati forniti dall’obitorio dell’ospedale nel quartiere Al-Muaisem, tra le vittime si contano 600 egiziani, almeno 60 giordani e numerosi altri pellegrini provenienti da vari Paesi islamici. Questa tragica perdita di vite umane sottolinea la severità delle condizioni climatiche estreme che hanno afflitto la regione.

Il pellegrinaggio alla Mecca, noto come Hajj, è uno dei cinque pilastri dell’Islam e rappresenta un obbligo religioso che ogni musulmano deve compiere almeno una volta nella vita, se ne ha i mezzi. Tuttavia, l’edizione di quest’anno è stata segnata dalla sofferenza e dalla tragedia, con numerosi pellegrini che hanno ceduto al caldo torrido.

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Il centro meteorologico nazionale saudita ha confermato che le temperature hanno raggiunto picchi storici, complicando ulteriormente le già impegnative condizioni del pellegrinaggio. Le autorità locali e internazionali stanno ora lavorando per gestire l’emergenza e fornire assistenza ai sopravvissuti.