Bolzano
Kompatscher, ok al progetto del tram a Bolzano da 120 milioni
La giunta provinciale ha dato il via all’accordo di programma tra Provincia e Comune per la realizzazione di una linea di tram nel capoluogo altoatesino.
“Si tratta di un progetto fondamentale per la città di Bolzano – ha sottolineato Kompatscher – che contribuirà a migliorare in maniera decisiva la viabilità cittadina e non solo. E’ uno dei pilastri dell’Agenda Bolzano che punta a migliorare in maniera decisiva la viabilità cittadina e non solo. Grazie al tram, in futuro tutta l’offerta del trasporto pubblico locale risulterà potenziata, in maniera particolare per quanto riguarda la rotaia, così come previsto dal piano provinciale della mobilità”.
L’obiettivo è quindi quello di decongestionare Bolzano dal traffico, in maniera particolare da quello dei pendolari provenienti dall’Oltradige e dalla zona di Merano, soddisfare la domanda di mobilità di tutta l’area che gravita attorno a viale Druso, migliorare e razionalizzare l’offerta di trasporto pubblico sfruttando tutte le possibili interconnessioni tra i diversi mezzi.
Anche il sindaco di Bolzano Caramaschi aveva già affermato che da lungo tempo il tram era fra le priorità del Comune.
Il tracciato sarà lungo 7 km, con partenza da Ponte Adige, arrivo alla stazione ferroviaria e passaggio per l’ospedale.
Lungo il percorso sono previste 17 fermate ed i convogli saranno lunghi almeno 8 metri.
Come ha annunciato il governatore Arno Kompatscher, il tram sarà realizzato dalla STA (Strutture trasporto Alto Adige), società in-house della Provincia, la quale avrà anche il compito di preparare il piano economico-finanziario e il cronoprogramma degli interventi, e gestito da Sasa con un accordo che sarà firmato da Provincia, Comune, STA e SASA, che fissa tutto l’iter che dovrà essere seguito per giungere alla realizzazione dell’opera e suddivide compiti e finanziamento tra i vari soggetti coinvolti.
E’ inoltre previsto il possibile prolungamento verso l’Oltradige.
Si parte, per quanto riguarda il Comune, dal piano urbano per la mobilità sostenibile (PUMS), presupposto per ottenere i fondi statali previsti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per progetti del genere.
Sempre STA gestirà l’infrastruttura, compreso l’acquisto del materiale rotabile che sarà messo a disposizione di SASA.
La società partecipata dei Comuni di Bolzano, Merano e Laives e della Provincia, che detiene il 17,79% delle quote, avrà infatti il compito di gestire il servizio per un periodo massimo di 15 anni, e di integrarlo nella maniera migliore possibile con le altre linee di trasporto urbano ed extraurbano.
Per quanto riguarda i costi, l’investimento totale per il tram sarà di 120 milioni di euro, e al netto di tutti i contributi statali ed europei, la suddivisione sarà equa: 50% a carico della Provincia, 50% a carico del Comune di Bolzano.
Tutta l’operazione sarà coordinata su due livelli: il primo è rappresentato da un comitato di indirizzo formato da presidente della Provincia, sindaco del capoluogo e presidenti di STA e SASA, mentre il secondo è rappresentato da una direzione di progetto all’interno di STAaffiancata da un comitato consultivo di tecnici espressione di tutti gli attori in gioco con la possibilità di ricorrere anche ad esperti esterni.
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