BCE lancia allarme: l’economia perde slancio più rapidamente delle attese, “pronti a ricalibrare strumenti”

Dopo il parziale ma consistente recupero dell’attività economica durante i mesi estivi, la ripresa dell’economia perde slancio più rapidamente delle attese. A testimoniarlo sono le parole della Banca Centrale Europea contenute nel bollettino economico, spiegando come la recrudescenza della pandemia abbia sacrificato quella breve ripartenza estiva.

All’interno del bollettino la BCE spiega chiaramente come l’incremento dei nuovi casi da covid 19 e le conseguenti misure dei Governi abbiano “provocato un deterioramento delle prospettive a breve termine”. Dato chiaramente visibile anche dai numeri diffusi da Eurostat relativi alla produzione industriale nel mese di settembre.

Una conclusione del terzo trimestre di ripresa decisamente fragile. Nell’area euro infatti, l’indicatore ha subito una contrazione sia su base mensile con un – 0,4%, che su base annua -6,8%, con l’Italia che registra il calo più sensibile con un -5,6% rispetto ad agosto.

Nonostante i singoli Governi abbiano attuato misure di sostegno mirate per attutire la crisi, resta comunque la realtà di una situazione emergenziale nella quale un importante ruolo di appoggio continua ad essere giocato dalle banche centrali.

Infatti, la Banca Centrale Europea si è detta pronta a “ricalibrare i suoi strumenti ove opportuno al fine di risponde all’evolvere della situazione e di assicurare che le condizioni di finanziamento restino favorevoli per la ripresa economica”.

Nonostante nell’attuale i rischi sono orientati verso il basso, l’ampliamento del programma di acquisto di titoli PEPP potrebbe avvenire già a dicembre, quando il prossimo esercizio delle proiezioni macroeconomiche permetteranno di valutare meglio e complessivamente i rischi, il tutto in attesa del vaccino.