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Alto Adige

Nuova ordinanza e altre riaperture. Dal 24 maggio via libera a palestre e centri sportivi

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Da oggi (22 maggio) anche in Alto Adige entrano in vigore norme meno stringenti per il contenimento della pandemia da Covid-19. Lo prevede la nuova ordinanza N. 23/2021 firmata in serata dal presidente della Provincia Arno Kompatscher. In alcuni settori l’accesso ai servizi resta vincolato al possesso di un certificazione verde, anche detta Corona-Pass, ad esempio per le attività che si svolgono in ambienti chiusi con possibilità di assembramenti.

“Il Corona-Pass continuerà ad essere legato ad alcune delle attività che si svolgono al chiuso, per esempio la partecipazione a spettacoli teatrali. Indossare la mascherina, mantenere la distanza di un metro dalle persone non conviventi e in generale rispettare i protocolli di sicurezza prescritti resta comunque obbligatorio.

Le attività consentite senza Corona-Pass

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In base alla nuova ordinanza in generale all’aperto non è richiesto il Corona-Pass. Neanche per sport di squadra o di contatto, o ancora per attività legate alla musica (p.e. prove di cori e bande) è richiesta alcuna certificazione. Il Corona-Pass non è più obbligatorio sin da subito per visitare i musei, per andare in piscina all’aperto, con l’esclusione in questo caso dell’accesso a spogliatoi e docce se ubicati in locali chiusi. Nessuna necessità di Corona-Pass neanche per gli ospiti delle strutture ricettive tranne per l’utilizzo delle aree benessere, delle piscine e delle sale fitness. Dal 1 giugno inoltre anche all’interno di bar e ristoranti si potrà accedere senza Corona-Pass. Le altre regole di prevenzione sinora in vigore restano valide, come quella di massimo 4 persone per tavolo.

Le attività dove il Corona-Pass sarà ancora necessario

Il Corona-Pass continuerà invece ad essere necessario per accedere a spettacoli teatrali, concerti e cinema, tuttavia con la possibilità di occupare tutti i posti a sedere seppur mantenendo la distanza di sicurezza di un metro fra le persone. Anche per l’accesso a istituzioni culturali continuerà a servire un Corona-Pass valido: biblioteche, archivi, centri giovanili e centri e agenzie di formazione permanente, oltre ai servizi giovani. Il Corona-Pass continuerà a essere necessario anche per partecipare a prove e spettacoli di cori e bande musicali che si svolgono in ambienti chiusi, senza però il limite massimo di 15 partecipanti sinora in vigore. Dal 15 giugno per chi è in possesso di Corona-Pass è possibile partecipare a feste di matrimonio e simili.

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Dal 24 maggio possono riaprire – per i clienti in possesso di Corona-Pass – anche palestre, sale fitness e centri sportivi. Dal 1 giugno lo stesso vale per piscine e centri natatori, così come per centri benessere e termali. L’accesso alle docce e agli spogliatoi delle piscine all’aperto o dei centri sportivi è vincolato al possesso del Corona-Pass.

Ulteriori disposizioni

Ulteriori disposizioni stabiliscono che le persone provviste di Corona-Pass siano autorizzate ad accedere con la sola mascherina chirurgica ai servizi – come ad esempio i negozi – sinora accessibili solo con mascherina FFP2. Funivie e impianti di risalita con cabine chiuse possono tornare in esercizio dal 22 maggio con un massimo del 50% della capacità, quelli con sistema di trasporto aperto possono invece funzionare a capacità piena. Restano in vigore le altre norme di prevenzione del contagio. Come già disposto in precedenza, dal 15 giugno possono riprendere le fiere in presenza e dal 1 luglio i convegni e i congressi in presenza. Dal 15 giugno riaprono anche parchi tematici e divertimenti. Dal 1 luglio sarà la volta di sale giochi e sale bingo, ricevitorie di scommesse e casinò, ma in questo caso solo agli avventori in possesso di Corona-Pass. Resta in vigore il coprifuoco dalle 23 alle 5.

Il testo completo dell’ordinanza è scaricabile dal sito della Provincia dedicato al Coronavirus.

gst/sf

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