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Alto Adige

Caldaro: trovate in un bosco 42 piante di Cannabis. Denunciato un 23enne

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I militari della Compagnia Carabinieri di Egna, con quelli delle stazioni CC di Caldaro e Bronzolo, hanno denunciato un giovane del luogo per coltivazione di sostanza stupefacente.

I carabinieri sono intervenuti in un’area boschiva in località San Giuseppe al lago del comune di Caldaro dove hanno trovato e sequestrato quarantadue piante di canapa indiana (cannabis indica) già in avanzato stato d’infiorescenza.

Hanno quindi individuato il “coltivatore diretto“, un insospettabile giovane (24 anni) professionista di Caldaro che era stato notato lavorare sulla sua piantagione dai militari. Nella coltivazione i carabinieri hanno anche trovato un sistema d’irrigazione “a goccia” con temporizzatore.

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Sono quindi andati a perquisire l’abitazione dove hanno trovato 110 grammi di marijuana già pronta all’uso, suddivisa in cinque barattoli, una serra armadio per la coltivazione domestica, varie attrezzature per la coltivazione e un grinder (piccolo macinino portatile per tritare l'”erba”).

Il tutto è stato sequestrato e il giovane denunciato alla Procura della Repubblica di Bolzano. La droga sarà ora sottoposta ad analisi chimiche qualitative presso il laboratorio di analisi sostanze stupefacenti (lass) dei carabinieri di Laives.

Il terreno fertile, l’abbondanza di acqua e il clima mite avranno probabilmente favorito la crescita della canapa e avrebbe dato anche un buon raccolto se i carabinieri non fossero arrivati in tempo.

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In Italia la coltivazione della canapa nella varietà “indica” è sempre vietato dalla legge e costituisce reato (salvo precisi casi autorizzati a fini farmaceutici) così come la coltivazione di altre piante capaci di produrre sostanze droganti.

Talvolta i venditori di semi non lo dicono e/o gli acquirenti degli stessi lo sottovalutano o peggio lo snobbano e poi si mettono nei guai con la giustizia.

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