Bolzano
Disposta dal Questore la chiusura del «Brat da Ciano» a Bolzano, dopo la violenta rissa del 21 maggio
Il Questore di Bolzano ha disposto, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, la sospensione per 15 giorni della licenza d’esercizio “Al Brat da Ciano” sito a Bolzano in via Pacinotti 14/D.
Il provvedimento è stato adottato a seguito dei recenti violenti episodi avvenuti presso il chiosco in questione. In particolare, la mattina del 21 maggio scorso le forze dell’ordine sono intervenute per sedare una violenta rissa tra più di quindici persone.
Nell’occasione sono state sequestrate una forbice e un coltello da cucina e denunciati tre avventori per il reato di rissa ed uno di questi anche per il reato di porto d’armi ed oggetti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale.
Il successivo 28 maggio si sono verificati nuovi disordini che hanno portato a tre denunce per il reato di rissa e due per il reato di resistenza a pubblico ufficiale a seguito dell’aggressione agli operatori di polizia intervenuti.
In data 4 giugno, inoltre, due volanti hanno effettuato un intervento per un’altra lite poi sfociata in percosse tra gli avventori, uno dei quali è stato trasportato presso il locale ospedale civile. Nella stessa notte, un altro cittadino ha denunciato di essere stato colpito ripetutamente con calci al volto ed essere stato rapinato, ricevendo una prognosi di 23 giorni per le ferite riportate.
Nei numerosi controlli è stata riscontrata anche la presenza di numerosi avventori alterati dall’abuso di sostanze alcoliche e diverse persone con precedenti di polizia. La sospensione della licenza si è, pertanto, resa necessaria per sottrarre temporaneamente tale punto di ritrovo agli abituali frequentatori e per evitare che si possano ripetere episodi analoghi, in grado di turbare l’ordine pubblico, la sicurezza e la salute dei cittadini.
Già da alcuni giorni è stata intensificata l’attività di controllo amministrativo da parte del personale della Polizia di Stato in uniforme e in abiti civili, che nella notte di venerdì scorso ha portato alla verifica di quattro esercizi pubblici, tra cui due dei maggiori punti di ritrovo della movida notturna di Bolzano e di una discoteca fuori città.
Nel quadro del piano complessivo predisposto, seguiranno ulteriori servizi in tutta la provincia con il coinvolgimento delle Specialità della Polizia di Stato.
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