Grave episodio criminale a Bolzano: inseguiti e arrestati due macedoni dopo un pericoloso inseguimento

Pubblicità

Nel cuore della notte, Bolzano è stata teatro di un drammatico inseguimento automobilistico che ha visto coinvolti agenti della polizia di stato e due cittadini macedoni. Verso le 2:30, una squadra della sezione “Volanti” ha notato un’auto procedere a velocità eccessiva e in contromano su via Piave, dirigendosi verso via Portici.

In un primo momento gli agenti hanno tentato di fermare il veicolo per un controllo, ma gli occupanti hanno accelerato, dando inizio a un rocambolesco inseguimento attraverso le strade del centro cittadino, fino a raggiungere la Statale 12 in direzione nord.

Nonostante l’arrivo di un’altra pattuglia, gli agenti sono stati speronati ripetutamente dai fuggitivi durante il tentativo di intercettarli. L’inseguimento ha raggiunto punte di estrema pericolosità, culminando con l’arresto dei due uomini all’altezza di Ponte Gardena, al km 451 della Statale.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Pubblicità - La Voce di Bolzano

I fuggitivi, identificati come N. M. ed E. I., entrambi macedoni di 26 anni con precedenti per spaccio di stupefacenti, sono stati portati negli uffici della questura. Tutti i veicoli coinvolti sono stati recuperati da un carro attrezzi.

Quattro agenti e i due arrestati hanno dovuto ricevere cure mediche per le ferite subite durante l’inseguimento, con prognosi per gli agenti che variano tra cinque e dieci giorni.

Al termine delle procedure di polizia giudiziaria, i due uomini sono stati dichiarati in arresto e posti a disposizione della Procura della Repubblica di Bolzano. Il questore di Bolzano Paolo Sartori, alla luce della gravità dei fatti e dei precedenti dei due, ha emesso un decreto di espulsione dal territorio nazionale.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

Il questore Sartori ha sottolineato la violenza inaccettabile subita dagli agenti di polizia, costretti a fronteggiare situazioni pericolose per far rispettare la legge. Ha poi affermato la necessità di arrestare e allontanare dal paese coloro che mostrano violenta avversione verso le leggi e le istituzioni italiane.