Connect with us

Ambiente Natura

Diesel euro 5 al capolinea: tecnologia retrofit e trasformazione a euro 6 le scommesse per evitare lo stop

Pubblicato

-

Condividi questo articolo

 

 

Il conto alla rovescia è iniziato: mancano quattro mesi alla data fatidica del 1° ottobre 2025, quando le auto diesel Euro 5, immatricolate principalmente tra il 2011 e il 2015, vedranno drasticamente limitata la loro circolazione in tre delle principali Regioni italiane: Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte. Un divieto che si aggiunge a restrizioni già esistenti e sparse a macchia di leopardo sul territorio nazionale, gettando nell’incertezza migliaia di automobilisti.



Nelle prime due Regioni, il blocco sarà permanente, mentre in Piemonte, almeno per ora, riguarderà la stagione invernale. Si tratta di un problema non da poco per chi possiede un’auto tutto sommato recente, che rischia di diventare quasi inutilizzabile per gli spostamenti feriali nelle aree più densamente popolate. La domanda sorge spontanea: cosa fare?

Le opzioni sul tavolo: dall’attesa al cambio drastico

Alcuni potrebbero sperare in un ripensamento delle amministrazioni, ma “ad oggi, non sembra essere questo il caso” e le istituzioni appaiono determinate. Rimandare la decisione non sembra una scelta saggia: l’avvicinarsi della scadenza potrebbe far crollare ulteriormente il valore residuo del veicolo.
Ignorare il divieto è senza dubbio la soluzione meno consigliabile, con multe salate che vanno da 168 a 679 euro e la possibile sospensione della patente in caso di recidiva.
Una terza via potrebbe essere quella di limitare l’uso del veicolo ai weekend, quando la circolazione resta consentita, magari valutando l’installazione del sistema Move-In. Questo dispositivo, una sorta di “scatola nera”, monitora i chilometri percorsi, consentendo una soglia di circolazione annuale (ad esempio, 10.000 km in Lombardia per i diesel Euro 5) anche nelle zone vietate.

La soluzione definitiva? Cambiare auto o… trasformarla?

La soluzione più radicale è, ovviamente, cambiare l’auto. Chi acquista un veicolo nuovo, specialmente se non diesel e conforme agli standard Euro 6, dovrebbe godere di una certa tranquillità per diversi anni. Tuttavia, il futuro dei motori diesel, anche i più recenti, rimane incerto, con molte amministrazioni che li considerano altamente inquinanti. Le auto ibride rappresentano una valida alternativa, ma comportano un investimento economico significativo. Chi si orienta sull’usato, invece, dovrà prestare attenzione alla classe ambientale, considerando che un veicolo a benzina, seppur più datato, potrebbe godere di maggiori libertà di circolazione rispetto a un diesel Euro 5. Il noleggio a lungo termine si presenta come un’opzione flessibile per chi desidera un’auto sempre aggiornata, ma meno conveniente per chi preferisce possedere il veicolo a lungo.

La svolta tecnologica: Tecnologia di trasformazione da Euro 5 a Euro 6 e Retrofit Mild Hybrid

Convincere gli automobilisti a rottamare un’auto acquistata relativamente da poco è un’impresa ardua. Fortunatamente, la tecnologia offre alternative interessanti per allungare la vita dei diesel Euro 5.

  1. Da Diesel Euro 5 a Diesel Euro 6: Il Kit SCR
    Esiste una soluzione che converte le auto diesel meno recenti in Euro 6 per emissioni ed efficienza. Diverse aziende propongono kit per il trattamento dei gas di scarico che, mediante catalizzatori SCR (Selective Catalytic Reduction) e l’utilizzo di ammoniaca (AdBlue), abbattono significativamente le polveri sottili, incluso il particolato (NOx), particolarmente nocivo.
    Un esempio è il BNOx System sviluppato da Twintec Baumot: un catalizzatore con AdBlue che promette una riduzione di oltre il 90% degli NOx, ottimizzato per funzionare anche a basse temperature e già conforme ai cicli di omologazione WLTP (Euro 6c). L’installazione, possibile anche su veicoli commerciali e autobus, richiede circa mezza giornata in un’officina specializzata.
    Tuttavia, i costi, stimati tra i 1.400 e i 3.300 euro, interamente a carico degli automobilisti o, più raramente, delle case costruttrici, sollevano perplessità. Un sondaggio condotto in Germania dall’istituto YouGov ha rivelato che il 76% degli intervistati non sarebbe disposto a sostenere tale spesa, mentre un 12% la considererebbe un investimento per evitare l’acquisto di un’auto nuova. Le case automobilistiche, dal canto loro, appaiono caute, forse temendo un calo nelle vendite del nuovo se i modelli più datati potessero godere di un ciclo di vita prolungato.
  2. L’Innovazione del Retrofit: Trasformazione in Mild Hybrid con Newtron
    Un’altra frontiera è rappresentata dalla teconogia retrofit di Newtron, capace di trasformare veicoli tradizionali in Mild Hybrid. “Un’idea geniale”, come la definiscono i suoi promotori, che si basa su una batteria avanzata e cablaggi specifici (di colore arancione) collegati all’alternatore originale, rendendolo bidirezionale. L’energia recuperata in decelerazione viene immagazzinata e poi utilizzata per assistere il motore termico, specialmente in accelerazione, aumentando la coppia motrice.
    Il cuore del sistema è una batteria a doppio stato con tecnologia agli ioni di litio e supercondensatori, certificati per 10 milioni di cicli. Newtron assicura una compatibilità con oltre il 95% del parco circolante, grazie a una gamma standardizzata di 10 tipi di batterie, adattabili sia a cambi manuali che automatici.
    Come per un impianto GPL, l’installazione della tecnologia Newtron richiede l’omologazione e l’aggiornamento della carta di circolazione. L’azienda dispone già di una rete di officine autorizzate in Italia. L’efficienza del veicolo può migliorare dal 3 al 5%, un dato che, su flotte aziendali, si traduce in risparmi considerevoli. Inoltre, il veicolo viene riclassificato come “ibrido”, rientrando nella categoria delle energie alternative.
    Il costo della tecnologia retrofit Newtron varia da 2500 € per le autovetture a 3600 € per i veicoli immatricolati N1, installazione e collaudo inclusi, posizionandosi come un’alternativa economicamente accessibile per molti.

Il ruolo dello stato e gli incentivi

Anche lo Stato italiano si è mosso per incentivare il passaggio a veicoli più ecologici, sebbene non siano previsti fondi specifici per supportare l’acquisto dei kit di trasformazione da Euro 4 o 5 a Euro 6. Sono invece disponibili incentivi alla rottamazione per chi demolisce un diesel Euro 1, 2, 3 o 4 e acquista un’auto ibrida o elettrica, spesso cumulabili con misure regionali.

In conclusione, di fronte ai divieti imminenti, gli automobilisti con diesel Euro 5 si trovano a un bivio. Se il cambio dell’auto resta l’opzione più drastica, le tecnologie di retrofit e trasformazione offrono una prospettiva concreta per prolungare la vita del proprio veicolo, riducendo l’impatto ambientale e continuando a circolare, con un occhio di riguardo al portafoglio.

Bolzano Provincia7 ore fa

Danneggia un’auto e ruba oggetti per 90 euro: una denuncia e accertamenti in atto

Laives7 ore fa

Controllo biglietti finisce con minacce di morte ai controllori: denunciato un giovane

Bolzano Provincia7 ore fa

In Alto Adige arriva il “Patentino dello Smartphone” per aiutare le famiglie

Bolzano7 ore fa

Oltre un milione di passeggeri sulla funivia del Renon, è un record

Bolzano7 ore fa

Si intrufola in un garage e danneggia l’auto: 25enne arrestato dopo aver aggredito un agente

Bolzano Provincia1 giorno fa

Furto in tabaccheria: 22enne riconosciuto dalle telecamere e denunciato

Bolzano Provincia1 giorno fa

Sacerdote austriaco denuncia abusi subiti quarant’anni fa: “Lo faccio per dare coraggio agli altri”

Bolzano Provincia1 giorno fa

Innsbruck, aperto il secondo processo a René Benko: possibile sentenza già in giornata

Bolzano Provincia1 giorno fa

Controlli rafforzati ai mercatini di Natale: diverse denunce e salvata una bimba in crisi respiratoria

Bolzano Provincia2 giorni fa

Mercato del lavoro: il potenziale occupazionale dell’Alto Adige supera le 10.000 unità

Bolzano Provincia2 giorni fa

Capretta bloccata sulle rocce recuperata dal soccorso alpino

Bolzano2 giorni fa

Blitz di sicurezza ai Mercatini di Natale di Bolzano: cinque denunce durante il ponte dell’Immacolata

Bolzano2 giorni fa

Bolzano troppo cara per i poliziotti: Ambrosi (FdI) chiede alloggi agevolati e un polo formativo a Rovereto

Alto Adige2 giorni fa

Volksbank sotto accusa: nuove condanne per il collocamento irregolare delle azioni

Bolzano2 giorni fa

Sciopero nazionale dei servizi ambientali: a rischio raccolta rifiuti e pulizia strade a Bolzano e Laives

Bolzano4 giorni fa

Tentano di rubare un autobus: autista aggredito da due minorenni in fuga

Bolzano Provincia6 giorni fa

Colto sul fatto mentre tenta un furto in auto: intervento lampo e ladro bloccato nella notte

Trentino5 giorni fa

Moena, concluso l’intervento di bonifica della valanga in Alpe Lusia

Bolzano Provincia6 giorni fa

Pattuglie potenziate: colpo al traffico di droga e un espulso per reati gravi

Bolzano Provincia6 giorni fa

Fugge ai controlli ma viene bloccato: nei guai un 20enne trovato con droga nei calzini e soldi contanti

Trentino6 giorni fa

Carabinieri, attività antidroga: 50 persone segnalate

Bolzano Provincia6 giorni fa

Acceso il bracere olimpico: Kompatscher: “La fiamma porterà un messaggio di pace e convivenza”

Bolzano Provincia6 giorni fa

Fiamme Gialle e Provincia siglano l’accordo: concorsi dedicati ai bilingui per arruolare Marescialli e Finanzieri

Regione TAA6 giorni fa

Consiglio regionale, scontro sulle indennità: l’opposizione boccia l’aumento automatico degli stipendi

Bolzano6 giorni fa

Pattuglie potenziate: colpo al traffico di droga e un espulso per reati gravi

Bolzano Provincia5 giorni fa

Al via la stagione sciistica: più controlli e casco obbligatorio anche per gli adulti

Bolzano Provincia6 giorni fa

Proroga tecnica per sette grandi centrali idroelettriche in attesa delle nuove gare

Merano4 giorni fa

Merano, regolamento di conti a colpi di bastone: sei denunciati per rissa aggravata

Bolzano Provincia6 giorni fa

Torna a volare l’Aiut Alpin, l’inverno scorso 564 interventi

Bolzano6 giorni fa

Furto da 2.000 euro al supermarket: denunciati in quattro

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti