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Economia e Finanza

Acconciatura ed estetica contro l’abusivismo, petizione per le aperture anche in zona rossa

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In vista del DPCM di prossima emanazione CNA, Confartigianato e Casartigiani si mobilitano a sostegno del settore Benessere promuovendo una petizione affinché la riapertura delle imprese in zona rossa possa arrestare il dilagare dell’abusivismo. Anche CNA Benessere e Sanità del Trentino Alto Adige sta promuovendo l’iniziativa tra gli associati e anche tra i clienti di acconciatori e centri estetici.

La chiusura delle attività legali – sottolinea la CNA regionale unitamente alle tre confederazioni – sta incentivando il lavoro a domicilio da parte di soggetti che si improvvisano parrucchieri ed estetisti ma non ne posseggono i requisiti professionali e non rispettano le norme di sicurezza per poter svolgere l’attività né tantomeno i protocolli anti Covid adottati dal Governo e inseriti dalle Province di Trento e Bolzano nelle rispettive ordinanze, contribuendo in tal modo alla diffusione del virus”.

Il settore, a tutela di clienti e dipendenti – rimarcano le confederazioni – si è dotato di tutte le garanzie necessarie a riaprire saloni di acconciatura e centri estetici nella massima sicurezza, rispettoso delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie. Non è un caso che saloni di acconciatura e centri estetici, in questi mesi, non abbiano rappresentato fonte di contagio proprio in virtù delle modalità organizzative che hanno adottato lavorando su appuntamento e non generando assembramenti.

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Sarebbe a questo punto ingiustificato che il Governo confermasse il divieto di apertura di tali attività nelle zone rosse, con obbligo per le Province e le Regioni di adeguarsi, e altrettanto incomprensibile sarebbe reiterare la discriminazione che nei decreti dello scorso autunno aveva portato alla chiusura dei soli centri estetici”.

A causa delle difficoltà economiche in cui versano le imprese, secondo la le associazioni “procrastinare la chiusura delle attività rappresenterebbe una condanna a morte per molte imprese del settore. Le imprese non riusciranno a resistere ancora per molto”.

CNA, Confartigianato e Casartigiani chiedono al Governo segnali immediati di attenzione permettendo ai saloni di acconciatura e ai centri estetiste di riprendere la propria attività anche in zona rossa.

È possibile firmare la petizione a questo link (http://chng.it/kQY4SsphXp).

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