Armonie silenziose tra luce e materia: Helmut Nindl incanta Novacella

Un incontro potente tra arte contemporanea e spiritualità antica ha preso forma venerdì 22 agosto 2025 nell’Abbazia di Novacella, dove la suggestiva Sala del Mulino ha accolto l’inaugurazione di Dialogo nello spazio, nuova mostra dello scultore tirolese Helmut Nindl. L’evento, che ha attirato un pubblico attento e partecipe, segna un ulteriore passo nel cammino della Neue Kunst Galerie verso una fusione vitale tra storia e ricerca artistica.

Helmut Nindl, figura centrale della scena artistica del Tirolo, propone un linguaggio plastico fatto di geometrie rigorose, materiali industriali e vibrazioni interiori, in opere che interrogano lo spazio e la percezione. Le sue sculture in acciaio inossidabile, vetro e cemento — spesso attraversate da fasci di luce — non si limitano a occupare un luogo, ma lo trasformano in un campo di tensioni e domande. “Esporre in un contesto così prestigioso e culturalmente significativo è per me un grande onore”, ha dichiarato l’artista, “un dialogo che unisce passato e presente e apre nuove prospettive su entrambi”.

La mostra si presenta come un percorso meditativo, dove il silenzio diventa materia e la luce si fa architettura. Le installazioni di Nindl non sono fredde astrazioni, ma ponti visivi tra razionalità e spiritualità. Il curatore Hartwig Thaler ha sottolineato il valore profondo del progetto espositivo, affermando: “Dove finisce la comprensione e inizia la meraviglia, dove l’ineffabile spalanca gli occhi e tutto respira e ha un battito — oggi, domani e sempre — lì si trova l’arte”.

Il contesto della mostra amplifica il senso delle opere: la Sala del Mulino, un tempo deposito di grano e fieno, è oggi un luogo di incontro tra il lascito monastico e le ricerche dell’arte contemporanea. Con la creazione della Neue Kunst Galerie, i canonici agostiniani rinnovano la tradizione artistica dell’Abbazia, che va dagli altari gotici di Friedrich Pacher agli affreschi barocchi di Matthäus Günther. Oggi, grazie a iniziative come questa, il dialogo si estende agli artisti dell’Euregio — Tirolo, Alto Adige e Trentino — offrendo nuove letture dello spazio sacro e della materia artistica.

Nato nel 1953, Nindl ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Monaco ed è stato docente alla HTL di Kramsach. I suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private in Austria, Germania, Italia e Svizzera, e hanno ottenuto importanti riconoscimenti in ambito di arte pubblica.

Accanto alle opere di Nindl, il cortile del museo ospita fino al 4 ottobre anche le sculture monumentali in pietra di Markus Gasser, che offrono un contrappunto fisico e visivo alle linee nette dell’artista tirolese. Il risultato è un dialogo materico e formale tra astrazione e massa, capace di generare una tensione poetica che attraversa l’intero complesso espositivo.

La mostra è visitabile gratuitamente fino al 4 ottobre 2025, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17, con chiusura nei giorni festivi e la domenica. Un’occasione unica per immergersi in un’esperienza estetica e spirituale che mette in relazione forma, luce e memoria, nel cuore di uno dei luoghi più affascinanti del patrimonio culturale altoatesino.