Una rete lampo di Biasci regala all’Avellino tre punti preziosi in casa del Südtirol, che domina la ripresa ma non trova il gol del pari.

Nel 14° turno del campionato di Serie BKT, l’Avellino espugna con cinismo e compattezza lo stadio “Druso” di Bolzano, superando di misura (0-1) il Südtirol. A decidere l’incontro è un gol al 10’ del primo tempo firmato da Biasci, abile a finalizzare il primo vero affondo degli ospiti con un destro chirurgico. La squadra di Castori, nonostante una ripresa condotta all’attacco, non riesce a scardinare la difesa irpina, sostenuta da un Daffara in giornata di grazia.

Il match, inizialmente posticipato di 30 minuti per problemi logistici dei campani, si è acceso sin dalle prime battute. “Un cambio dell’ultimo minuto ha portato Biasci in campo al posto di Patierno, fermato da un infortunio nel riscaldamento”, e la mossa si è rivelata decisiva. Dopo un avvio incoraggiante dei padroni di casa, con una punizione di Casiraghi che centra l’incrocio dei pali, è l’Avellino a colpire al primo vero tentativo: Palumbo pesca con precisione Biasci, che sfrutta il varco centrale e insacca alle spalle di Adamonis.

Nonostante il vantaggio, i biancoverdi non si chiudono e sfiorano il raddoppio con Simic, ma è il Südtirol a creare di più. Casiraghi ci prova più volte, ma senza fortuna. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa in forcing, ma incapaci di concretizzare.

Nella ripresa, Castori rivoluziona l’assetto con tre cambi immediati: dentro Martini, Zedadka e Tait. L’assedio biancorosso si fa intenso, ma l’Avellino regge l’urto con ordine e sacrificio. Daffara si oppone prima a Pecorino, poi vola su El Kaouakibi e infine compie un intervento prodigioso su Zedadka, che sembrava destinato al pareggio.

Nel finale si rinnova il duello tra Pecorino e il portiere irpino, ma il numero 9 altoatesino manca il bersaglio di testa e poi con un diagonale fuori misura. “Abbiamo cercato in tutti i modi il gol, ma non è bastato”, si legge tra le righe di una prestazione generosa ma poco lucida.

Con questo successo, l’Avellino rilancia le proprie ambizioni in classifica, mentre il Südtirol incassa una sconfitta casalinga amara, nonostante il predominio territoriale e le numerose occasioni create. La squadra tornerà ad allenarsi martedì 2 dicembre al FCS Center di Maso Ronco, con l’obiettivo di ripartire subito.

Il match del “Druso” conferma che nel calcio non sempre vince chi attacca di più: cinismo, organizzazione e solidità difensiva restano armi decisive.

FC SÜDTIROL – US AVELLINO 1912 0-1 (0-1)
FC SÜDTIROL (3-5-2): Adamonis; Veseli, Masiello (29’ st El Kaouakibi), Kofler; S. Davi (1’ st Zedadka), Casiraghi ©, Tronchin (1’ st Martini), Coulibaly (1’ st Tait), Molina; Odogwu (20’ st Pecorino), Merkaj.
A disposizione: Poluzzi, Bordon, Mancini, Mallamo, Italeng, Pietrangeli, F. Davi.
Allenatore: Fabrizio Castori.

US AVELLINO 1912 (3-5-2): Daffara; Fontanarosa, Simic, Enrici; Cancellotti, Palumbo (34’ st Besaggio), Palmiero © (16’ st Kumi), Sounas (34’ st Gyabuaa), Missori; Tutino (23’ st Insigne), Biasci (23’ st Crespi).
A disposizione: Iannarilli, Patierno, Marchisano, Lescano, Mellino, Aloisi, Volpe.
Allenatore: Raffaele Biancolino.

SQUADRA ARBITRALE: direttore di gara Antonio Rapuano di Rimini; assistente 1 Daniele Bindoni di Venezia; assistente 2 Eugenio Scarpa di Collegno; quarto ufficiale Andrea Zanotti di Rimini; VAR Alberto Santoro di Messina; AVAR Giacomo Camplone di Lanciano.
RETE: 0-1 10’ pt Biasci (AV).
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI: ammoniti: 17’ pt Tronchin (FCS), 41’ pt Coulibaly (FCS), 22’ st Pecorino (FCS), 25’ st Daffara (AV), 45+3’ st Merkaj (FCS).
NOTE: inizio ritardato di 30’ rispetto alle ore 15.00 per disposizione della LNPB in seguito a valutazione della sussistenza di ragioni oggettive relative al viaggio della squadra ospite e d’intesa con le società interessate. Pomeriggio con cielo sereno, temperatura attorno ai 5°. Totale spettatori: 3.725, di cui 726 ospiti. Calci d’angolo 10-2 (3-1). Recupero: 2’ + 4’ (+1’).