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Alto Adige

Blitz dei carabinieri: sgominata la banda dei bancomat che colpiva anche in Alto Adige

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Alle prime ore del mattino del 24 Settembre, circa 100 militari dei Comandi Provinciali di Padova e Treviso, supportati da personale del Nucleo Investigativo di Bolzano e da reparti speciali (Unità Artificieri, Nuclei Cinofili ed Elicotteri), hanno fermato 4 soggetti indagati per i reati di furto aggravato, detenzione e porto in luogo pubblico di armi e materiale esplodente, riciclaggio, ricettazione e incendio, commessi nelle provincie del triveneto nel periodo compreso tra il mese di Marzo e Luglio 2019, ed a cinque mandati di arresto europeo, emessi dal “Tribunal de premiere Instance du Hainaut – Division de Charleroi” – a carico di 5 soggetti per i medesimi reati compiuti in Belgio nello stesso periodo.

Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Treviso e dalla Compagnia di Padova che, mediante attività tecniche e servizi di osservazione avviate nel mese di marzo 2019 e conclusesi nel mese di settembre, hanno consentito di accertare la partecipazione degli indagati ad assalti in danno di sportelli bancomat e Postamat, asportando denaro per un ammontare di circa 320.000‬ euro nelle province di Padova, Treviso, Bolzano, Udine e Rovigo, nonché in centro Europa (Belgio).

L’indagine è stata di fondamentale importanza in quanto ha consentito di scongiurare la ventilata possibilità della chiusura notturna di tutti i Postamat del triveneto.

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Gli assalti agli sportelli venivano realizzati con lo stesso modus operandi: ispezione della postazione bancomat, deflagrazione del sistema esplodente e raccolta delle banconote.

L’esecuzione del decreto ha comportato un intervento massivo in svariati comuni della provincia di Treviso, territori in cui i soggetti indagati, di etnia sinti, erano soliti variare il proprio domicilio, e ha consentito di recuperare e sequestrare una somma di denaro in contanti superiore a ‪200.000‬ euro.

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