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Politica

Consiglio regionale, la critica dei 5Stelle: “Serve un cambiamento radicale”

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Siamo in Consiglio regionale in una situazione assurda: tutti e dico tutti i gruppi sono concordi che così com’è l’istituto Regione Trentino-Alto Adige è in crisi e si deve cambiare. È sotto gli occhi di tutti che vi sono più assessori che competenze. Una scatola vuota, autoreferenziale, che costa un sacco di soldi e restituisce all’esterno una cattiva immagine di un nostro bene prezioso: l’Autonomia“.

Lo scrive in una nota il consigliere provinciale pentastellato Diego Nicolini, che aggiunge: “Assurde le dichiarazioni dei due partiti che vogliono governare la Regione; da una parte vi è il partito di maggioranza di Fugatti che vuole valorizzarla e darle maggiori competenze, dall’altra il partner di governo Kompatscher che si arrampica sugli specchi e dicendo, con un esercizio retorico, l’esatto contrario“.

Un ulteriore elemento svilente è stato il copia-incolla fatto per la dichiarazione di governo da quella presentata nel febbraio 2014 dall’allora Giunta locale di centro sinistra. Interi paragrafi, infatti, sono stati riportati pressoché invariati: non solo la lunga premessa storica, in cui è logico lasciarsi ispirare dai precedenti, ma anche i passaggi sul significato di Autonomia, sulla Convenzione e Consulta, sull’Euregio, sulla A22 (già allora si parlava di un rinnovo imminente della Concessione che adesso il M5S sta realizzando)”. 

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Parole molto critiche quelle di Nicolini, che non usa mezzi termini per definire quella che secondo il suo modo di vedere sarebbe l’attuale situazione della Regione a livello politico e istituzionale.

“Anche oggi una settantina di consiglieri, con i loro staff, si sono riuniti per tutto il giorno per portare avanti il baraccone. Chi paga sono i cittadini, che della Regione probabilmente – e per fortuna nostra – non ne conoscono neanche le (marginalissime) funzioni.

Noi troviamo che può avere senso e deve anche esserci un organo di coordinamento tra le due provincie, ma con un radicale snellimento delle procedure, delle dotazioni e delle risorse“.

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