Da una e-bike rubata a due “covi” della droga: nei guai madre e figlio

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Appiano hanno denunciato due bolzanini con l’accusa di “detenzione di sostanza stupefacente per fini di spaccio”, poiché scoperti a possedere circa 120 grammi fra marjuana ed hashish ed utensili necessari per la suddivisione in dosi.

Nel dettaglio, il ritrovamento ha riguardato un coltello, due grinder, un bilancino di precisione ed alcuni residui di materiale plastico per il confezionamento. Il tutto contaminato da tracce delle medesime sostanze.

L’operazione è consistita nell’eseguire due perquisizioni domiciliari e personali, rispettivamente nella residenza di una donna e in una struttura utilizzata come domicilio dal giovane, scaturita a seguito di una precedente indagine condotta dai militari circa il furto di una e-bike del valore di 14.000 euro in una struttura ricettiva, ad Appiano.

Reato per cui il giovane era stato già denunciato dagli stessi, in concorso con la propria ragazza, e la bici era stata recuperata dai militari.

Avendo dei forti sospetti che il ragazzo possedesse ulteriore refurtiva, i Carabinieri hanno svolto ulteriori accertamenti che hanno portato all’emissione di un decreto di perquisizione domiciliare e personale; provvedimento che ha fatto emergere, invece, un quadro più complesso.

I militari non hanno trovato beni provento di furto, ma al contrario hanno scoperto ben due insospettabili “covi” utilizzati per nascondere e confezionare della sostanza stupefacente, oltretutto già pronta per essere immessa nel mercato illegale del Capoluogo, Bolzano.

Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori indagini finalizzate ad individuare eventuali complici.