Una giornata di emozioni, sorrisi e condivisione ha visto protagonisti i 43 ragazzi del centro sociale Wipptal Fugger di Vipiteno, ospiti speciali della sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo. Martedì mattina, i giovani hanno vissuto un’esperienza fuori dal comune, tra sirene, uniformi e strette di mano, grazie all’iniziativa promossa dai carabinieri in congedo in collaborazione con la Compagnia dei Carabinieri di Vipiteno.

Accolti con calore dai soci dell’associazione e dai militari, i ragazzi – tutti con disabilità – hanno partecipato a una mattinata che ha saputo coniugare inclusione, conoscenza e divertimento. Dopo un’introduzione alle attività svolte dai carabinieri in congedo, i giovani ospiti hanno potuto salire a bordo delle auto di servizio, toccare con mano gli strumenti in dotazione e interagire con i militari in uniforme, ricevendo spiegazioni semplici ma coinvolgenti sul ruolo dell’Arma e sull’importanza del servizio alla comunità.

“Un’occasione unica per sentirsi parte di qualcosa di grande, per comprendere da vicino il valore di chi ogni giorno lavora per la sicurezza di tutti” – è questo il messaggio che ha accompagnato ogni istante dell’incontro, reso ancora più speciale dalla partecipazione del Sindaco di Vipiteno, Peter Volgger. Il primo cittadino ha voluto essere presente per salutare i ragazzi, ringraziare i carabinieri per la sensibilità dimostrata e sottolineare l’importanza di momenti come questi, capaci di rafforzare il legame tra istituzioni e cittadini.

La mattinata si è conclusa con un pranzo offerto dall’Associazione Nazionale Carabinieri, trasformando l’incontro in una vera festa di comunità. Tra piatti condivisi e nuove amicizie, si è respirato il senso autentico di appartenenza e solidarietà, valori che l’Arma dei Carabinieri porta avanti anche fuori dal servizio attivo.

L’iniziativa ha lasciato un segno profondo nei cuori dei partecipanti, dimostrando che l’inclusione passa anche attraverso gesti concreti, attenzione e ascolto. Una lezione di umanità e vicinanza, che ha unito forze dell’ordine, istituzioni e cittadini in un unico, grande abbraccio.