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Italia ed estero

Euro-tangenti, Giorgi confessa e difende la Kaili: “Gestivo io i contanti ma ora liberate la mia compagna”

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All’inizio erano solo quattro gli indagati, ma lo scandalo sugli euro tangenti potrebbe essere solo la punta di un iceberg che porterebbe il caos all’interno delle istituzioni europee.

Intanto, Francesco Giorgicompagno dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili avrebbe confessato agli inquirenti belgi di aver gestito tutti i contanti e aver fatto parte di un’organizzazione utilizzata da Qatar e Marocco allo scopo di interferire e condizionare gli affari europei. Questa la confessione pubblicata dal quotidiano Le Soir in base ai documenti visionati.

Ho fatto tutto per soldi di cui non avevo bisogno”: ha detto Francesco Giorgi che con le sue dichiarazioni messe a verbale, ha ammesso le proprie responsabilità ma avrebbe anche cercato di proteggere la sua compagna, la vicepresidente ora destituita del Parlamento europeo, nonchè madre della loro figlia di 22 mesi, chiedendo che venisse scarcerata.

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Intanto, all’Europarlamento è stata presentata una risoluzione, “sospendere tutti i lavori sui fascicoli legislativi relativi al Qatar”. In particolare per quanto riguarda la liberalizzazione dei visti e tutte le visite già programmate. Questo, almeno fino a quando le accuse non saranno state confermate o respinte.

Non solo, ma da quanto si  apprende, la Magistratura di Bruxelles starebbe  esaminando le posizioni di altri deputati del Parlamento europeo che potrebbero avere ricevuto tangenti  da un paese straniero, sempre con l’obiettivo di influenzare la propria attività

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