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Società

Facebook revolution: al bando il nazionalismo bianco

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Al bando tutti i contenuti che enfatizzano il nazionalismo bianco e bannati anche i gruppi che inneggiano il suprematismo della razza bianca sui social network.

Sterzata decisa da parte di Facebook contro le piattaforme, Instagram compresa, che sostengono le ideologie di questo tipo.

Cancellati. Questa è la direttiva che ha scatenato le polemiche sul web e non solo.

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La decisione è scaturita in seguito alla diffusione, diventata poi virale a livello mondiale, del video sulla strage in Nuova Zelanda, il cui autore aveva postato su Twitter ed altri social media un manifesto suprematista, filmando live il massacro su Facebook.

Non tollereremo lodi o sostegno per il nazionalismo e il separatismo bianchispiega la piattaforma in un post ufficiale – Dobbiamo anche migliorare e velocizzare la ricerca e la rimozione dell’odio dalle nostre piattaforme.

Negli ultimi anni abbiamo migliorato la nostra capacità di utilizzare l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale per trovare materiale da gruppi terroristici.

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Lo scorso autunno, abbiamo iniziato a utilizzare strumenti simili per estendere i nostri sforzi a una serie di gruppi di odio a livello globale, inclusi i supremacisti bianchi. Stiamo facendo progressi, ma sappiamo che abbiamo molto più lavoro da fare“.

I nostri sforzi per combattere l’odio non si fermano qui – aggiungono i responsabili della piattaforma – . Come parte dell’annuncio di oggi, inizieremo anche a collegare le persone che cercano termini associati alla supremazia bianca alle risorse incentrate sull’aiutare le persone a lasciare gruppi di odio. Le persone alla ricerca di questi termini saranno indirizzate a Life After Hate, un’organizzazione fondata da ex estremisti violenti che fornisce interventi di crisi, istruzione, gruppi di supporto e sensibilizzazione“.

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