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Politica

I Freiheitlichen con Zanin, Mair: “Basta con i giochi di potere dell’Svp, a Bolzano è tempo di cambiare”

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A favore del candidato di centrodestra Roberto Zanin si schierano anche i Freiheitlichen tramite la consigliera provinciale Ulli Mair, che usa parole molto dure contro l’Svp:

Mair: “Il fatto che l’SVP stia marciando a sinistra a Bolzano senza battere ciglio al prossimo  ballottaggio non sorprende, visti il Governatore Kompatscher ed il Presidente del partito Achammer, ma è spaventoso e preoccupante. Entrambi gli esponenti dell’SVP hanno negato per anni problemi di politica di immigrazione e sicurezza, insabbiati e rendendosi corresponsabili di condizioni intollerabili.

 Il fatto che Bolzano sia ora malandata e completamente infruttuosa può essere attribuito a questa indicibile politica di sinistra, composta da SVP e partiti di sinistra, nonché a un fruscio di frasi dalla Brennerstrasse, dove dal 2013 si produce solo aria calda. Se il presidente dell’SVP Achammer – invece di praticare una politica fattuale ragionevole e giudicare il programma e gli argomenti – preferisce sostenere che non si può mai parlare con Fratelli d’Italia, allora questo è il solito divagare di un presidente dell’SVP le cui continue frasi vuote stanno gradualmente diventando pietose.

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Questo populismo, questa pura demagogia e questo primitivo mercanteggiare con la paura non sono degni di un partito. A differenza dell’SVP di sinistra, Fratelli d’Italia avrebbe fatto un passo indietro e si sarebbe ritirato. Al contrario, Achammer e Kompatscher non hanno problemi con sognatori multiculturali e negazionisti dell’immigrazione di massa dal lato verde, comunista e socialista per spingere Bolzano ulteriormente verso la rovina! È finalmente tempo che l’SVP metta da parte i suoi indicibili giochi di potere, prenda atto di quanto è accaduto a Bolzano negli ultimi anni e si chieda cosa dovrebbe accadere a Bolzano nei prossimi anni.

È obiettivo, senza paraocchi di sinistra e lontano dal mondo arcobaleno del governatore, risolvere finalmente i problemi invece di produrne di nuovi attraverso indicibili politiche di sinistra e affidarsi al candidato migliore. Questo candidato non si può mai chiamare Caramaschi, che a Bolzano è sinonimo di letargo e cattiva amministrazione.

È tempo di cambiamento e rinnovamento a Bolzano e questo cambiamento può avvenire solo con Roberto Zanin. Bolzano non deve più degenerare in un non-luogo in Alto Adige. Se l’SVP si oppone a un cambio a Bolzano, allora non fa più parte della soluzione, ma parte del problema di sinistra.

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