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Bolzano

Morte Lamin: arrestato per rapina aggravata il complice senegalese

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Nell’ambito delle indagini sulla morte del gambiano Lamin Saidy, trovato cadavere all’interno di un parcheggio sotterraneo di via Alto Adige lo scorso 18 settembre, gli investigatori della Squadra mobile hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Bolzano nei confronti di un 26enne senegalese, pluripregiudicato, per rapina aggravata ai danni di un ivoriano, regolare sul territorio.

Le indagini hanno consentito di accertare come, nella notte tra giovedì 17 venerdì 18, Saidy ed il senegalese avessero compiuto il fatto in via Perathoner, sotto la minaccia di un coltello, sottraendo due telefoni cellulari.

Nelle fasi concitate della rapina e della successiva fuga, come testimoniato dalle immagini della videosorveglianza, i due stranieri si sono introdotti, calandosi dall’alto, nel cavedio del parcheggio dove è stato ritrovato il corpo senza vita di Saidy che sarebbe precipitato nel vuoto, perdendo la vita a causa delle gravi lesioni interne riportate.

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Grazie a varie testimonianze acquisite, si è poi individuato il luogo dove aveva trovato rifugio il senegalese e dove sono stati ritrovati e sequestrati anche i vestiti indossati quella notte. Mercoledì 23 il G.I.P. ha proceduto alla convalida del fermo, disponendo anche la misura della custodia cautelare in carcere.

L’attività investigativa prosegue anche per determinare se nella sua condotta siano ravvisabili delle responsabilità per omissione di soccorso o altri reati.

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