Morte Pasqualotto, Morghen: “Si intitoli il Palaonda al campione o gli si dedichi una Hall of Fame”

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“Credo che il Comune debba intitolare il Palaonda a Gino Pasqualotto oppure, se questo non fosse possibile a causa del fatto che non sono passati 10 anni dalla morte, creare al suo interno una “Hall of fame” ovvero la “sala della gloria“.

Parole del consigliere circoscrizionale di Oltrisarco Kevin Morghen, che a poche ore dalla morte del grande giocatore chiede per Pasqualotto “il posto che giustamente si merita nella memoria della città e dell’Alto Adige“.

“Avevamo Bob Manno, Topatic, Delfino e gli altri – dice Morghen – ma Gino era bolzanino. Un bolzanino doc, vero. Un campione dal sapore naturale, brillante. Lui ha reso grande l’Hockey cittadino.

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Un campione vero, persona semplice e umile, mai sopra le righe. Un cittadino che molti altri Comuni ci invidiano. Sarebbe un atto di riconoscenza per quanto è stato dato negli anni”.

Ed è così. Il fuoriclasse e compagni hanno reso davvero grande l’Hockey e portato onori, lustro e sportività alla città di Bolzano ma non solo.

Come riporta oggi anche un articolo del quotidiano Repubblica “L’Italia intera piange Pasqualotto. L’uomo che indossava la casacca numero 33 ritirata ufficialmente dalla società nel febbraio 2018 con una toccante cerimonia. L’uomo dei dieci scudetti e che con la Nazionale ha disputato Olimpiadi e Mondiali e ha sfidato l’Armata Rossa in Coppa Campioni“.

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“La mia idea e se fossi consigliere comunale – sottolinea Morghen –  sarebbe quindi quella di proporre all’assessore Gennaccaro di dedicargli proprio il Palaonda, magari chiamandolo, anche in maniera affettiva, Pala Pasqualotto“.

E conclude: “Non voglio che Gino venga ricordato solo per il lavoro in Seab. Oggi la famiglia ha ringraziato il Comune e Seab. Gente umile. Ma è il Comune di Bolzano che dovrebbe ringraziare loro“.