Neonati prematuri trasferiti: sanificazione in corso dopo due decessi per infezione da Serratia

A seguito del decesso dei due neonati prematuri della scorsa settimana, causato da un’infezione provocata dal batterio Serratia, l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige (Asaa) ha fatto sapere d’aver disposto il trasferimento dei sette neonati ancora ricoverati nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Bolzano.

I piccolissimi pazienti, in buona salute, ieri sono stati spostati in un’area di Terapia intensiva provvisoria, allestita appositamente per garantire continuità assistenziale in condizioni di massima sicurezza.

In questa nuova area sono disponibili dodici incubatrici.

La decisione, divulgata dall’azienda sanitaria, va ad inserirsi in un protocollo precauzionale che prevede la sanificazione completa del reparto originario, per eliminare ogni possibile (anche se minimo) rischio di contaminazione.

“L’esatta causa della contaminazione da Serratia e la catena del contagio sono ancora in fase d’accertamento” la spiegazione dell’Azienda sanitaria entro una nota ufficiale, nell’aggiungere che sono in corso delle indagini, condotte in collaborazione con l’Autorità giudiziaria.

L’Asaa assicura comunque che tutte le procedure legate all’assistenza e all’alimentazione dei neonati, nonché alla pulizia delle attrezzature, vengono svolte nel pieno rispetto delle linee guida internazionali e degli standard igienici previsti.